Prisma, la versione 1.1.47 porta la modalità offline su Android

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Prisma app, che abbiamo conosciuto a tempo debito all’interno dell’ecosistema iOS e solo successivamente nel ramo dei terminali Android, rappresenta l’applicazione editing per eccellenza nel campo della fotografia e, quindi, del trattamento post-scatto delle immagini.

A seguito del recente aggiornamento iOS rilasciato dagli sviluppatori nel corso della giornata di ieri, Prisma Android rilascia un nuovo update che conduce alla nuova versione applicativa in riferimento alla 1.1.47 che, come in molti si aspettavano, permette una modifica offline per i filtri ma non il supporto per i video.

Sino a questo momento, infatti, la modifica delle immagini implicava una costante connessione ai rispettivi server Internet dello sviluppatore. A partire da ora, però, circa la metà dei filtri presenti potrà essere utilizzata offline rendendo l’editing decisamente più “portable” e veloce, eliminando l’incombenza di dover provvedere ad una connessione dati internet in mobilità.

Ad ogni modo, almeno fino a questo momento, Prisma 1.1.47 per Android non sta facendo registrare significativi miglioramenti sul piano della velocità di processing dei filtri all’interno delle immagini. I developer, però, hanno riferito di voler procedere ad una più mirata fase di miglioramento ed implementazione totale dei restanti filtri in modalità offline.

LEGGI ANCHE: Prisma App: come usarla ?

Su iOS, intanto, risulta abilitato il supporto video, per il quale su Android non ne sono state ancora rilasciate le tempistiche di attivazione. Che cosa ne pensi dell’applicazione Prisma? Lasciaci pure il tuo parere e ricorda che puoi scaricare la nuova versione aggiornata con le ultime novità direttamente dal badge che trovi qui di seguito:

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Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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