Occhio alla Privacy su Facebook! Sicuramente l’avvento dei social network, ed in particolar modo di Facebook, ha stabilito una forma di comunicazione che si pone ad un nuovo livello rispetto alle consuete forme espressive verbali umane e che riesce a conciliare ed unire individui e gruppi di persone che condividono un medesimo interesse anche a migliaia di chilometri di distanza in maniera del tutto gratuita. O quasi…
Attacco alla privacy su Facebook
Perché sì, purtroppo al giorno d’oggi il prezzo da pagare per ottenere tutto questo si paga attraverso la violazione di uno dei concetti che certamente deve essere alla base dell’esistenza stessa sia essa applicata alla vita reale che a quella digitale: la privacy.
Si sta discutendo molto in tal senso e su più fronti. Le possibilità offerte dal mondo digitale circa la condivisione di contenuti personali sensibili prelevati spesso e volentieri da individui che le utilizzano unicamente per i proprio interessi valgono tale pena?
L’infrastruttura Facebook infatti si autofinanzia diffondendo informazioni sensibili utili per quelli che sono nella stragrande maggioranza dei casi fini commerciali. Ogni qualvolta un utente collega il suo account facebook al login di un sito esterno o quando si installa un app direttamente da facebook essa concede la cessione delle credenziali dell’utente alle aziende che forniscono i servizi stessi di cui se ne servono per dare un’ochhiata al profiling dell’utente.
Stesso discorso vale per la condivisione di contenuti tra amici, tant’è vero che le applicazioni comuni utilizzate e condivise dagli utenti vengono usate dalle stesse applicazioni per carpire le informazioni necessarie a tracciare un profilo completo al limite delle informazioni in esso contenute.
Il profilo tracciato, naturalmente, viene consegnato agli inserzionisti pubblicitari in forma anonima ed in blocco così da precludere la possibilità di identificazione certa dell’identità reale dell’utente. Ciononostante, come ci è possibile vedere quotidianamente, questi vengono riproposti a fini pubblicitari attraverso l’utilizzo di invadenti banner pubblicitari e continui rimandi a prodotti osservati di recente sugli online shop.
Difendiamoci
Vi starete chiedendo se esiste un modo per inibire il rilascio di informazioni personali sensibili anche se in forma completamente anonima e non tracciabile.
Ebbene la risposta è sì. A dire il vero esistono due modi per contrastare l’avanzata del fenomeno.
Metodo 1- Imporre il blocco alle app facebook
Per porre delle limitazioni alle applicazioni, dalla schermata principale di facebook portarsi in alto a destra sul lucchetto. Apparirà un dinosauro blu che identifica la sezione delle impostazioni sulla privacy. In basso aprire il link “Vedi altre impostazioni” e nella successiva schermata cliccare su Applicazioni.
La schermata successiva mostrerà tutte le applicazioni cui è stato fornito il diritto di accedere ai nostri dati personali. Se le applicazioni sono numerose cliccare su Mostra tutte in basso.
Portando il cursore del mouse sopra un’applicazione appariranno due icone: una matita ed una X. Quest’ultima cancella l’accesso ai dati di facebook mentre la prima modifica singolarmente l’attribuzione dei permessi cui l’app è legata.
Proseguendo lungo la pagina vi si potranno scorgere ulteriori interessanti opzioni. Una è “Gioca sempre in modalità anonima” che permette l’utilizzo dei giochi in completo anonimato e l’altra è “Applicazioni usate dagli altri” che mostra quali dati possono vedere le applicazioni usate dagli amici. Deselezionando le checkbox sarà possibile togliere o ammettere i permessi a seconda delle proprie esigenze.
Metodo 2- Imporre il blocco a fini pubblicitari
Questa procedura evita di essere utilizzati quali testimonial pubblicitari di Facebook.
Di default Facebook associa ogni utente alle attività , ai siti e agli esercizi per i quali ha cliccato Mi Piace. Intuiamo facilmente quanto questo sia incapacitante dal punto di vista dell’invadenza agli effetti pubblicitari. Inoltre ogni il nome dell’utente che ha cliccato mi piace viene continuamente riproposto agli amici andando a creare così una catena pubblicitaria infinita. Per bypassare tale procedura portarsi nella freccia rivolta verso il basso accento al lucchetto ed accedere alle Impostazioni.
Si aprirà la schermata Impostazioni generali dell’account, ma ciò che ci interessa sta nella colonna di sinistra, alla voce Inserzioni.
Le impostazioni di questa sezione mostrano il modo in cui vengono utilizzati dai banner pubblicitari il profilo Facebook e il nome dell’utente a questo associato; cliccando su Modifica è possibile restringere il numero di persone che possono vedere le informazioni personali associate a una pubblicità, scegliendo tra Solo i miei amici e Nessuno.
Conclusioni
Perciò se siete stanchi dei continui attacchi sferrati ai danni della vostra privacy o se semplicemente vi sentite avvinghiati ad una pubblicità sempre più oppressiva, adesso sapete come potete difendervi. Spero di aver fatto cosa gradita, un saluto a tutti da FocusTech.