Ormai è da tempo appurato che gli smartphone possono emettere radiazioni, in quantità minime, che però, a lungo andare, possono creare problemi alla salute di chi lo utilizza.
Molti utenti, infatti, prima di acquistare un nuovo device si informano sul SAR, ovvero il tasso di assorbimento specifico di radiazioni. E’ tramite questo valore, se supera la soglia prestabilita, che si può dire che uno smartphone è pericolosamente radioattivo.
Da diversi mesi, Statista, un’azienda tedesca, tramite dati raccolti dal German Federal Office for Radiation Protection, dirama su Internet la top 10 degli smartphone con SAR più alto, e quindi più pericolosi, e la top 10 di quelli con SAR più basso, quindi convenienti da scegliere.
Come si può notare, i Samsung sono dispositivi ottimi sotto il punto di vista delle radiazioni, con ben 5 nella top 10 di quelli col SAR più basso. Al contrario, Xiaomi, l’azienda cinese di smartphone low-cost, ha, su molti device, valori di SAR abbastanza alti, che superano la soglia limite.
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