News

Recensione Acer Travelmate X3: il notebook con sensore per le impronte

L’Acer Travelmate X3, modello TMX340-M-591P, è uno degli ultimi notebook commercializzati dall’azienda con prestazioni veramente interessanti ed un prezzo complessivamente non troppo elevato, senza però presentare alcuna particolarità in grado di distinguerlo dalla moltitudine.

Esteticamente è il classico notebook Acer con chassis in alluminio dalle linee standard e molto pulite, essendo commercializzato con display da 14 pollici, le dimensioni sono tutt’altro che elevate (328 x 238 x 19,9 millimetri) con peso complessivo di 1,6Kg. Non è sicuramente uno dei più sottili, come l’Asus recensito tempo fa, ma per essere stato ideato come compagno di viaggio per l’utente sempre in movimento, possiamo ritenerlo facilmente portabile in una borsa o in un piccolo zainetto. Molto resistente, ha soddisfatto oltre 8 standard di collaudo del dipartimento degli Stati Uniti, con addirittura urti sopportati fino ad una distanza di 122cm. La caratteristica che ci ha stupito maggiormente riguarda la possibilità di inclinare il display quasi fino a 180° rispetto alla tastiera, soluzione molto comoda e funzionale per chi vuole accedervi da ogni angolazione.

 

Acer Travelmate X3: caratteristiche tecniche

Il display è un IPS LCD da 14 pollici (35,6 cm di diagonale) con superficie lucida, aspect ratio 16:) e risoluzione 1920 x 1080 pixel. La qualità generale è buona, chiaramente non è un AMOLED, quindi i colori non saranno mai perfetti al 100%, ma nel suo essere IPS possiamo ritenerci decisamente soddisfatti; molto interessante è l’angolo di visuale, garantito fino addirittura a 178°, in modo da non avere mai negli occhi i fastidiosi giochi di luce che molto spesso si vengono a creare.

Il processore è personalizzabile, la nostra versione aveva l’Intel Core i5 di ottava generazione (modello i5-8250U, ma si può anche acquistare con i7) con frequenza di clock a 3,40GHz. Il componente lo possiamo definire di fascia media, non va in difficoltà in nessuna operazione standard, giochi di media intensità e non presenta alcun lag significativo nell’utilizzo di tutti i giorni; è chiaro che, se foste interessati ad intense operazioni di editing video/fotografico o gaming prestazionale, allora forse è consigliata la versione con i7.

La memoria interna è rappresentata da un hard disk stato solido da 256GB, sono presenti anche 8GB di RAM DDR4-SDRAM espandibili, affiancati da una scheda grafica integrata Intel UHD Graphics 620. In termini di connettività annoveriamo la presenza di 3 porte USB tipo A 3.1, 1 porta Type-C 3.1, 1 slot per SD, uscite HDMI e VGA per il collegamento a monitor esterni, nonché jack da 3,5 mm per cuffie/microfono e la presa ethernet per il collegamento LAN.

Il tratto distintivo dell’Acer Travelmate X3 è sicuramente rappresentato dal sensore per le impronte digitali sotto il tasto di accensione e spegnimento; il funzionamento è davvero perfetto, dopo aver registrato l’impronta non mancherà mai un colpo, né si sbloccherà utilizzando un “dito” diverso da quello salvato in precedenza.

Lo sblocco del computer può anche essere effettuato tramite riconoscimento 2D del viso con la fotocamera frontale (Windows Hello), componente molto basico da 720p con risoluzione massima degli scatti a 1280 x 720 pixel.

 

Acer Travelmate X3: sistema operativo, batteria e connettività generali

Il sistema operativo pre-installato è ovviamente Windows 10 Pro senza modifiche o software particolari, l’utilizzo di tutti i giorni è stato fluido sotto ogni punto di vista. La tastiera è a isola (senza tastierino alfanumerico sulla parte destra, date le ridotte dimensioni del notebook) con retroilluminazione; l’escursione dei tasti è di soli 1,3mm, la digitazione è risultata essere buona anche per lunghe sessioni di scrittura, la retroilluminazione molto comoda, anche se non può essere modificato il colore (non è RGB), né è presente un sensore di luminosità che la attiverà solamente quando la luce è scarsa.

Appena sotto la tastiera troviamo un touchpad molto reattivo e compatibile con il multitouch, se abituati ad utilizzarlo vi possiamo assicurare che ascolterà ogni vostro tocco senza deludervi o attivarsi nel momento sbagliato. Le dimensioni sono state maggiorate del 27% rispetto ai modelli precedenti, idea sicuramente apprezzata per riuscire a compiere operazioni anche più complesse in libertà.

Le connessioni WiFi, bluetooth e Ethernet hanno funzionato alla perfezione con tutti i dispositivi, sia a 2.4GHz che a 5GHz. La batteria è agli ioni di litio a 3 celle da 59,7Wh; secondo Acer dovrebbe garantire addirittura 15 ore di utilizzo continuativo, secondo la nostra esperienza se arriverete a farne sarà già un buonissimo risultato (vengono ridotte se l’Acer Travelmate X3 viene utilizzato per giocare o per attività stressanti).

 

Travelmate X3: aspetti positivi e negativi

In conclusione l’Acer Travelmate X3 vale perfettamente i circa 789 euro richiesti per la versione provata da noi, tra gli aspetti positivi annoveriamo:

  • Display performante con angolo di visuale fino a 178°, anche se IPS LCD, le dimensioni sono ridotte ma non si fanno sentire (comodo in portabilità).
  • Processore tra i migliori in circolazione, l’Intel Core i5 è davvero uno dei più interessanti nella fascia media del mercato.
  • Hard Disk a stato solido con addirittura 8GB di RAM ampliabili a piacimento.
  • Tastiera e touchpad ottimi, l’escursione è minima e molto comoda per la digitazione, con anche la retroilluminazione.
  • Sensore delle impronte digitali sotto il tasto di accensione e spegnimento pressoché perfetto

Tra i negativi, invece:

  • Portabilità buona ma non eccelsa, sul mercato ne troviamo anche di decisamente più ingombranti, ma non è uno degli ultrabook più piccoli al mondo.
  • Chassis tutt’altro che oleofobico, si vedrà ogni singolo tocco del vostro dito e sarà molto complicato rimuoverlo.
  • Scheda grafica integrata con prestazioni basilari di sviluppo grafico o simili.

Per ogni altra informazione in merito al notebook Acer Travelmate X3, avviate la nostra videorecensione inserita qui sotto.

 

 

Denis Dosi

Recent Posts

Alzheimer: ancora una volta si parla del microbioma intestinale

Con il morbo di Alzheimer si è brancolati nel buoi per molto tempo. Ci si è concentrati su una teoria…

10 Novembre 2024

Cosa bisogna aspettarsi dal prossimo iPad base?

Differentemente da quanto tutti si aspettavano, Apple non ha presentato un nuovo modello di iPad base nel corso del mese…

10 Novembre 2024

Recensione Call of Duty: Black Ops 6, è il migliore degli ultimi anni?

Call of Duty: Black Ops 6 è l'ultima fatica di Treyarch e Raven Software, uno sparatutto che prende quanto di buono…

9 Novembre 2024

Inquinanti eterni e il danno ai reni e alla salute

Ogni età da quando l'uomo esiste è caratterizzata dalla presenza di varie problematiche, alcune di origine naturale e altre causate…

9 Novembre 2024

Forex Robots: Il futuro del Trading automatizzato nel mondo del mercato finanziario Tech-Driven

Sentiamo tutti i giorni parlare di intelligenza artificiale e di come questa ha cambiato il mondo negli ultimi anni. Chat…

9 Novembre 2024

Prediabete: le 5 mosse consigliate dai medici per prevenire la malattia

Il prediabete è una condizione in cui i livelli di zucchero nel sangue sono più alti del normale, ma non…

9 Novembre 2024