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Recensione Crosscall Trekker-X4: il rugged smartphone con action camera

Il Crosscall Trekker-X4 è indubbiamente uno dei rugged smartphone più costosi del mercato, ma allo stesso tempo in grado di integrare al proprio interno funzionalità e caratteristiche tecniche uniche nel loro genere, come ad esempio una action camera vera e propria con angolo di visuale di 170°.

Esteticamente il Crosscall Trekker-X4 è tutt’altro che bello o invitante, diciamocelo pure, si presenta con dimensioni estremamente generose, 162.6 x 82 x 12.5 millimetri, ed un peso di addirittura 250 grammi complessivi. Questo “a causa” di una struttura montata su silent block in capsula in grado di assorbire perfettamente gli urti, tutto condito da plastica rinforzata con fibra di vetro, una piastra interna in magnesio, angoli rinforzati e barre laterali in alluminio. Chiaramente non è uno smartphone che vi colpirà per la sua bellezza e portabilità, ma se state cercando un vero e proprio rugged phone, allora appare essere quasi indistruttibile (ha superato gli standard militari MIL-STD con drop test fino a 2 metri di altezza). La scocca presenta certificazione IP68, ovvero impermeabilità a tutti i solidi e liquidi fino a 2 metri di profondità ed 1 ora di tempo (ricordate di chiudere accuratamente tutti gli sportellini).

 

Crosscall Trekker-X4: caratteristiche tecniche generali

Il display del Crosscall Trekker-X4 è un IPS LCD da 5.5 pollici, wet&glove touch quindi garantita sensibilità con schermo bagnato o con guanti, risoluzione 1920 x 1080 pixel (pieno FullHD) e 16 milioni di colori. Da buoni amanti degli smartphone di ultima generazione, forse questa è la caratteristica più debilitante; la qualità generale è discreta, grazie anche al Gorilla Glass 5 per la protezione, ma da uno smartphone da oltre 700 euro forse ci saremmo aspettati un qualcosina di più.

Ciò che Crosscall ha perso nel display lo ha pienamente recuperato con il processore, pur affidandosi ad un modello di fascia media come lo Snapdragon 660 (octa-core con frequenza di clock a 2,2GHz). Qualità interessante, si possono tranquillamente avviare tutte le applicazioni ed i giochi, piccoli lag qua e là, ma niente di rilevante.

La memoria interna corrisponde a 64GB espandibili tramite microSD fino ad un massimo di 512GB, ma sarà necessario rinunciare allo slot per la dual SIM, affiancati da 4GB di RAM.

E’ presente il sensore per le impronte digitali, sul lato destro dello smartphone, integrato direttamente nel pulsante di accensione/spegnimento. Personalmente l’ho ritenuto scomodo, in quanto mancino ed abituato ad averlo sotto il display o posteriormente, ma non ha mai mancato un colpo nel riconoscimento. Assente invece lo sblocco con il viso tramite la fotocamera anteriore o un led di notifica. Da segnalare inoltre la presenza di un tasto fisico personalizzabile a piacimento, di base permette l’accesso alla fotocamera, ma si potrà impostare una qualsiasi applicazione.

Concludono le specifiche tecniche le connettività WiFi, bluetooth 5.0, NFC, USB type C 3.1 e jack da 3,5 millimetri. Il sistema operativo è Android aggiornato alla versione 8.1 con patch di fine estate, senza particolari personalizzazioni software.

 

Crosscall Trekker-X4: applicazioni e fotocamera

Entriamo nel vivo per capire cosa differenzia il Crosscall Trekker-X4 da un normale smartphone disponibile sul mercato, posteriormente è stata integrata nella cover una vera e propria action camera. Un sensore grandangolare IMX386 prodotto da Sony, in grado di raggiungere un angolo di visuale di addirittura 170°; l’autofocus è gestito ibridamente, da una parte passiva a rilevamento della fase ed una parte attiva laser.

Appena sotto, per agevolare anche i consumatori che vogliono utilizzare una fotocamera vera e propria, è stata posizionata una Sony IMX386 da 12mp con angolo di visuale a 88°. Tutto accompagnato da un ottimo doppio flash da 0,5W dual tone.

La gestione dell’action camera non è semplice, per questo Crosscall ha presentato l’applicazione X-Cam, l’utente potrà gestire in autonomia gli angoli di visuale (88°, 110°, 140° e 170°), impostando stabilizzazione, qualità massima di registrazione e tutte le impostazioni di base. Riassumendo, vengono integrate le seguenti tecnologie e possibilità di scelta:

  • Tecnologia Panomorph – in grado di realizzare immagini grandangolari con stabilizzazione minima, riesce ad ottenere una distorsione dell’immagine davvero bassissima, con fotografie profonde e dettagliate senza effetto sfocatura.
  • Tecnologia Slow Motion – gli scatti possono essere realizzati fino a 120fps in fullHD, rallentando di fatto la ripresa anche di 5 volte rispetto al normale.
  • Video HD fino ad una risoluzione massima in 4K (2160p) e 30fps con stabilizzatore anti-vibrazione attiva, o possibilità di impostare l’iperstabilizzazione (chiamato anche hyperstab).
  • Foto da 12 megapixel con tecnologia dual large pixel.
  • Modalità di registrazione action cam, dash cam, time-lapse e slow motion. Possibilità di avviare anche un LIVE direttamente su Facebook dall’applicazione X-CAM o di condividere video sui social network in pochissimi tocchi.

I risultati ottenuti sono stati decisamente soddisfacenti, non ai livelli della GoPro Hero 8 Black che abbiamo appena recensito, ma comunque di qualità abbastanza elevata. Una piccola critica sulle condizioni di scarsa luminosità, l’immagine è risultata molto spesso troppo buia; la differenza tra la stabilizzazione normale e l’hyperstabilizzazione si fa comunque sentire, consigliamo di mantenerla sempre attiva.

La fotocamera in sé non è particolarmente invitante, gli scatti sono discreti, li potremmo quasi considerare alla stregua di un attuale smartphone di fascia media.

Crosscall Trekker-X4: sensori e batteria

Dotato di altoparlante stereo, le chiamate anche con vivavoce sono sempre state perfette; il Crosscall Trekker-X4 non è però uno smartphone come tutti gli altri, all’interno del corpo troviamo un insieme di sensori di altissimo livello e qualità. Nello specifico parliamo di:

  • I classici prossimità, luminosità, e-compass, g-sensor e giroscopio.
  • Igrometro per la misurazione dell’umidità dell’aria.
  • Termometro per la misurazione della temperatura dell’aria.
  • Barometro per la misurazione della pressione.
  • Altimetro, vengono sfruttate le rilevazioni del precedente che, combinate al chip GPS integrato, permettono di stabilire l’altitudine con maggiore precisione.

L’insieme è perfettamente funzionante (la misurazione della temperatura richiede un po’ di tempo, in quanto se avevate lo smartphone in tasca o appoggiato su una superficie, deve adattarsi all’ambiente) e gestito da una ampissima batteria da 4400mAh. La durata di carica è incredibilmente interessante, nei nostri test siamo riusciti a toccare anche i 4 giorni di utilizzo continuativo senza doverlo ricaricare.

 

Trekker-X4: aspetti positivi e negativi

In conclusione il Crosscall Trekker-X4 è davvero un ottimo rugged smartphone dalle prestazioni e funzionalità di qualità elevata, nonché accompagnato da un prezzo di oltre 700 euro sul sito ufficiale dell’azienda. Tra gli aspetti positivi annoveriamo:

  • Non-plus-ultra di sensori, Crosscall non si è fatta mancare nulla.
  • Action camera comodissima e molto performante, grazie anche all’applicazione dedicata.
  • Batteria incredibile, saranno anche 4400mAh, ma ricaricare lo smartphone ogni 4 giorni è uno spettacolo.
  • Scocca resistente ed impermeabile, pesantuccio, ma si tiene tranquillamente in mano e non scivola.
  • X-Link: comodissimo il connettore magnetico posto sul retro del dispositivo per collegarlo a tantissimi altri accessori ufficiali Crosscall.

Elencando invece i negativi:

  • Display non troppo performante e di piccole dimensioni rispetto all’ampiezza dello smartphone.
  • Dimensioni veramente generose, molto difficile pensare di utilizzarlo come primo smartphone.
  • Fotocamere (non l’action camera) posteriore e anteriore poco performanti.

Per ogni altra considerazione in merito al Crosscall Trekker-X4 vi invitiamo a guardare la nostra videorecensione inserita qui sotto.

Denis Dosi

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