La DJI Osmo Action è la risposta dell’azienda orientale all’ultima GoPro Hero 8, una action camera che promette grandissime prestazioni ed un dettaglio quasi senza precedenti, tutto in vendita ad un prezzo comunque abbastanza elevato, attestatosi attorno ai 359 euro attuali su Amazon.
Esteticamente il prodotto ricorda veramente molto i device di DJI, presenta infatti la caratteristica colorazione grigia, composizione totalmente plastica (tranne che il copriobiettivo), nonché dimensioni compattissime: 65 x 42 x 35 millimetri e soli 124 grammi di peso. E’ davvero piccola, maneggevole e leggerissima, la potete tranquillamente tenere in mano o addirittura nella tasca dei jeans e non avrete alcuna difficoltà nel trasporto.
Tutto ruota attorno al sensore CMOS da 12 megapixel (dimensioni 1/2.3″), con angolo di visuale (o field of view) di 145°, nonché apertura F 2.8. Gli ISO possono essere variati tra 100 e 3200 e l’otturatore permette una posa oscillante tra 120 secondi e 1/8000 di secondo.
La DJI Osmo Action è completamente impermeabile fino a 11 metri di profondità senza accessori aggiuntivi, resiste alle cadute fino a 1 metro di altezza ed una temperatura pari a -10°C.
Sulla parte posteriore troviamo un ampio, ed ottimo display principale da 2,25 pollici, 325 ppi e risoluzione 640 x 360 pixel (con massima luminosità a 750 nit, ma purtroppo senza regolazione automatica). Apprezzata la qualità generale e l’essere completamente touchscreen, ricopre quasi interamente l’intera superficie, è molto preciso e ben dettagliato.
Il plus dell’action camera è sicuramente rappresentato dal display frontale da 1,4 pollici, IPS a colori e 300 ppi. Una grandissima comodità per chi ama realizzare video vlog o scattarsi selfie, sarà possibile farlo in mobilità e senza perdere nemmeno una inquadratura. Non è touchscreen, ma il difetto più grande riguarda il tempo di sospensione, è esattamente lo stesso del display posteriore, ciò sta a significare che dovrete regolarvi di conseguenza (li avremmo sicuramente apprezzati differenziati, proprio per mantenere più acceso il secondario).
Concludono le specifiche tecniche le connettività WiFi 802.11 ac e bluetooth 4.2, con la batteria da 1300mAh. Quest’ultima viene ricaricata interamente in 90 minuti circa, la durata è nella media (forse un filino sotto), raggiunge circa 60 minuti effettivi in 4K con rocksteady attivo.
Le fotografie vengono realizzate al massimo a 4000 x 3000 pixel, la qualità è buona, i colori sono vivaci ma non troppo saturi, all’aperto si ottengono ottimi risultati in ogni condizione. Sfortunatamente manca l’HDR per le foto, ed allo stesso tempo la resa al chiuso, o con scarsa luminosità, è da rivedere; viene generato moltissimo rumore, anche proprio nel momento in cui viene abbassata di poco la luce ambientale, quasi inutilizzabile con fioca luce artificiale. Il bilanciamento del bianco è ottimo, lo spazio colore può essere scelto tra normale o d-cinelike; in termini di personalizzazione degli scatti, l’utente potrà optare per modificare gli ISO, l’apertura ed il tempo di scatto. L’ultima mancanza riguarda l’ampiezza del campo di visuale, un fattore che punta gli utenti a preferire di molto la GoPro Hero 8 Black.
I video vengono realizzati al massimo in 4K (16:9) fino a 60fps e 100Mbps, buonissima fluidità e qualità della ripresa; i colori sono ottimi, non abbiamo notato rallentamenti o difficoltà di alcun tipo. E’ possibile optare per il video HDR fino a 30fps in 4K, oppure un timelapse fino a 30 secondi in 4K, slow motion 1080p a 240fps (8X) e hyperlapse 2,7k a 15x. Tutte funzionalità aggiuntive che rendono la macchina più versatile (come la registrazione in verticale), e che garantiscono nel contempo una resa di altissimo livello.
I “problemi” arrivano con la stabilizzazione elettronica, denominata da DJI, Rocksteady. La combinazione con efficaci algoritmi produce un effetto finale sicuramente interessante e superiore alle riprese con mirrorless o smartphone, ma personalmente la ritengo un gradino inferiore all’hypersmooth 2.0 di GoPro. Non fraintendetemi, l’immagine è stabilissima e più che soddisfacente, confrontandole però la differenza è netta. DJI ha cercato di valorizzare il pano (ovvero il movimento in orizzontale), limitandone le oscillazioni, perdendo in parte sugli altri assi; la mancanza più grande, a mio dire, è la riduzione del 20% circa del campo visivo con rocksteady attivo, considerando che già non posso scegliere l’ampiezza della visuale, dovervi anche rinunciare fa sicuramente storcere il naso.
Il sistema operativo che regola la DJI Osmo Action è l’Action OS, integra comandi vocali (solo in inglese e in cinese mandarino), profili personalizzabili e raggiungibili rapidamente tramite il tasto QS, con una funzionalità interessante, ovvero la possibilità di avviare la registrazione con dispositivo spento, semplicemente tenendo premuto (anche poco) il tasto di accensione/spegnimento. Ad ogni modo è pulito, semplice da utilizzare ed alla portata di tutti, completamente esente da bug.
In conclusione la DJI Osmo Action è un’ottima action camera di fascia alta, la differenza rispetto alle “cineserie” che troviamo su Amazon si vede ed è ben definita, ma non regge il confronto con l’ultima GoPro Hero 8 Black, la resa è più dettagliata, nitida e con una stabilizzazione sicuramente migliore. Il prezzo non è alla portata di tutti, ad oggi in kit la si può acquistare a circa 359 euro.
Di seguito potete trovare la nostra videorecensione approfondita con i punteggi riassuntivi.
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