Il DJI Osmo Pocket è un piccolissimo stabilizzatore a 3 assi con incastonata nella parte superiore una camera in grado di realizzare ottime istantanee e video di altissima qualità, garantendo nello stesso tempo la qualità generale in genere offerta da tutti i prodotti DJI.
Caratteristica principale del dispositivo è la sua grandissima portabilità, parliamo a tutti gli effetti di dimensioni pari a 121,9 x 36,9 x 28,6 millimetri (quanto una tavoletta di cioccolato, almeno secondo l’azienda), con un peso di soli 116 grammi. Immaginate pure ciò che volete, ma sappiate che potrete tranquillamente portarlo nella tasca dei jeans senza che quasi ve ne rendiate conto. Nel funzionamento è estremamente silenzioso grazie alla presenta di un sistema di raffreddamento passivo per la dissipazione del calore su tutta la superficie, senza l’ausilio di ventole. Sulla parte anteriore troviamo gli unici pulsanti fisici (tasto di registrazione e spostamento tra le varie modalità), con una impugnatura anti-scivolo per una presa sicura e l’utilizzo con una mano senza problemi.
Per la navigazione nei menù è stato integrato un piccolo display LCD a colori completamente touchscreen, può essere un valido aiuto per gli utenti che vogliono riprendere in mobilità, ma per riprese professionali o accurate è troppo piccolo. Il rischio è infatti quello di non sapere con certezza quale soggetto è stato messo a fuoco, andando a realizzare video non precisi; per ovviare a questa difficoltà è possibile sfruttare la presa universale alla quale collegare lo smartphone da utilizzare come display secondario, e tramite il quale accedere a tantissime altre funzionalità (per il collegamento è necessario un adattatore apposito, non sempre incluso in confezione quindi da acquistare a parte).
Inferiormente è invece stata posizionata la presa USB type-C per la ricarica o il collegamento di un adattatore per un microfono esterno. Di base il DJI Osmo Pocket integra due microfoni con riduzione del rumore (uno nella parte anteriore ed uno nella posteriore), ma dai test effettuati la qualità di registrazione non è perfetta, si sente moltissimo l’ambiente circostante e basta poco vento per far rimbombare il tutto. Se desiderate realizzare riprese professionali, consigliamo l’adattatore audio (anche in questo caso da acquistare a parte). Sul lato sinistro è presente invece lo slot per la microSD, completamente assente una memoria interna, di dimensioni massime pari a 256GB.
Il DJI Osmo Pocket è a tutti gli effetti uno stabilizzatore a 3 assi (il più piccolo mai realizzato da DJI) con una videocamera compatta posta sulla parte superiore. Il funzionamento del gimbal è di altissima qualità, come l’azienda ci ha abituato per quanto riguarda i droni o i vari Ronin e Ronin SC. Questi permette una rotazione orizzontale da -230° a +50°, una inclinazione da -95° a 50°, mentre un rollio di +-45° con velocità massima pari a 120°/s. Dal menù è possibile scegliere varie modalità, a partire dalle classiche Tilt locked (quindi solamente panorama), Follow (attivo sia il tilt che il panorama) e FPV (attivi tutti gli assi, compreso il rollio); sempre dalle impostazioni l’utente ha inoltre la possibilità di decidere la velocità di movimento, variandola tra slow e fast, le differenze si notano, per una ripresa standard consigliamo la più lenta, ma il funzionamento complessivo è davvero ottimo.
La camera presenta un sensore CMOS da 1/2.3″ da 12 megapixel con apertura F2.0 e angolo di visuale di 80°, corrispondente ad un formato equivalente di 26mm. La massima qualità di registrazione video è il 4K (3840 x 2160 pixel) fino a 60fps e bitrate di 100Mbps, ma così facendo si perdono tutte le funzionalità software più interessanti, attivabili al massimo fino a 30fps. Gli scatti sono invece realizzati a 4000 x 3000 pixel (con possibilità di scegliere tra 4:3 e 16:9), ISO oscillanti tra 100 e 3200, nonché velocità dell’otturatore elettronico massima di 1/8000 secondi.
La qualità complessiva delle immagini è buona in condizioni di forte luminosità, e discreta invece al chiuso con luce artificiale. I colori sono perfettamente rispettati, l’unico problema riguarda la messa a fuoco, non sempre precisa e sopratutto molto lenta (sopratutto nei video). Tutto questo, accoppiato con il “piccolo display”, porta l’utente ad avere qualche difficoltà negli scatti. Sono presenti comunque le solite ottime modalità: panorama (il DJI Osmo Pocket fa tutto da solo, basta posizionarlo su un piano di lavoro), timelapse, motionlapse (si possono configurare al massimo 2 punti) e hyperlapse.
Le riprese video sono il fulcro centrale del dispositivo e devo dire essere davvero incantevoli, la stabilizzazione meccanica (non ottica o elettronica) è incredibilmente precisa, sia che l’utente stia camminando che correndo. Naturalmente il video non risulterà essere completamente fermo, ma il movimento riscontrato è minimo (di sicuro inferiore ai test effettuati con la GoPro Hero 8). I colori sono ottimi, il sensore si comporta perfettamente sia al chiuso con luce artificiale (chiaramente viene generato un certo rumore, le riprese notturne non sono eccellenti) che all’aria aperta con luce solare diretta; il livello del dettaglio è a dir poco impressionante e molto preciso. Gli unici problemi riscontrati riguardano proprio l’autofocus e la registrazione audio.
Apprezzabile la presenza della funzionalità Active Track, basterà toccare due volte il soggetto da seguire e il DJI Osmo Pocket non ne perderà nemmeno un movimento. Il suo funzionamento è buono, anche se non troppo preciso, perché se si sposterà troppo rapidamente lo perderà in poco tempo.
La batteria è da 875mAh (può essere ricaricata tramite un powerbank), secondo DJI permette 140 minuti di registrazione a 1080p a 30fps, secondo i nostri test si possono tranquillamente raggiungere 60 minuti continui alla massima risoluzione senza dover ricorrere ad una presa a muro. Ricordiamo infine essere assente l’impermeabilità (è possibile acquistare un modulo aggiuntivo) e qualsiasi tipo di connettività bluetooth o wireless.
Il DJI Osmo Pocket si è dimostrato essere praticamente perfetto nella registrazione video e nella stabilizzazione dei filmati, dimostrando ancora una volta la grandissima maestria dell’azienda in questo settore. Il prezzo è elevato, viene commercializzato ad oltre 359 euro senza accessori, ma riteniamo li possa valere davvero tutti. Tra gli aspetti positivi troviamo:
Tra i negativi, invece:
Arrivati a questo punto non vi resta che scoprire nel dettaglio tutti i test effettuati, ed ascoltare anche le nostre considerazioni, avviando subito la videorecensione completa.
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