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Recensione SanDisk Extreme Pro Portable SSD: lettura e scrittura a 420MB/s

Il SanDisk Extreme Pro Portable SSD è sicuramente uno dei migliori hard disk portatili attualmente presenti sul mercato, riesce a coniugare al proprio interno un design fresco, dimensioni e peso ridotte, nonché prestazioni di altissimo livello, se non addirittura superiori agli SSD interni.

Esteticamente il dispositivo appare essere molto giovanile, invoglia l’utente a portarlo con sé nei viaggi sia per la presenza dello spazio per agganciare prima un moschettone e poi lo zaino, che per una doppia colorazione blu/rosso davvero molto accattivante. Non sono presenti pulsanti, la parte superiore è realizzata interamente in plastica (purtroppo non è oleofobica) traforata, posteriormente invece è stata posizionata una sorta di gomma molto utile per evitare che il SanDisk Extreme Pro Portable SSD scivoli sul piano di lavoro (anche se purtroppo attira molto la polvere). Se avete ancora dubbi a portarlo con voi, vi ricordiamo essere certtificato IP55 ed essere in grado di sopportare urti fino a 1500G; le dimensioni sono l’altro suo punto di forza, soli 96,2 x 49,55 x 8,85 millimetri, decisamente più piccolo e leggero di un qualsiasi smartphone di ultima generazione (può stare tranquillamente nella tasca dei pantaloni o in una mano, e non darvi fastidio).

 

SanDisk Extreme Pro Portable SSD: specifiche tecniche

Il SanDisk Extreme Pro Portable SSD è a tutti gli effetti un hard disk a stato solido, di conseguenza l’attesa dell’utente è di trovarsi di fronte ad un dispositivo in grado di raggiungere velocità complessivamente molto elevate e superiori ad ogni soluzione Sata III. L’azienda sostiene che possa raggiungere in lettura i 550Mb/s, le rilevazioni variano molto in relazione al notebook utilizzato per il test, ma possiamo dire che vi si avvicina davvero moltissimo.

La connessione avviene direttamente tramite l’unica porta USB Type-C posta nella parte inferiore del dispositivo, in confezione troviamo sia un cavo type-c to type-c che type-c to type A (la presa USB del computer, per intenderci), idea molto carina che facilita la vita a tantissimi di noi, senza obbligarci ad acquistare accessori di terze parti.

La compatibilità del prodotto è garantita con tutti i sistemi operativi attualmente in circolazione, sia Windows che Mac, non è necessario il collegamento ad una presa a muro in quanto completamente autoalimentato. Ovviamente, essendo un SSD è silenzioso e scalda solo leggermente. Attualmente risulta essere commercializzato in 4 tagli di memoria, da 250GB a 2TB, noi abbiamo avuto in test la versione da 1TB.

 

Extreme Pro Portable SSD: le prove ed i software

Come tutti gli hard disk portatili di ultima generazione, anche il Toshiba Canvio Premium recensito qualche giorno fa, il SanDisk Extreme Pro Portable SSD viene venduto con annesso un software gratuito. In questo caso parliamo del SanDisk Secure Access per la protezione dei dati; il sistema permette di creare una cartella criptata con password e accessibile solamente dal programma, in grado di proteggere nel miglior modo possibile i file più intimi o che volete nascondere ad occhi indiscreti. Molto funzionale, semplice da utilizzare e svolge perfettamente il proprio lavoro.

Le prove seguono esattamente i nostri standard, prima abbiamo collegato l’SSD alla classica USB 3.0 di tipo A, avviando 5 test da 512MB di scrittura/lettura sia sequenziale che random con CrystalDiskMark 7. I risultati sono entusiasmanti, considerando che un “normale” sata3 collegato alla stessa presa aveva totalizzato 140/150 MB/s, pensare di leggere a 418.99 MB/s e scrivere a 430.92 MB/s in sequenziale è davvero un ottimo punto di arrivo, di gran lunga superiore anche alle più rosee aspettative.

Avendo la possibilità di sfruttare anche il cavo type-C to type-C presente in confezione, abbiamo voluto provare a testare se il dispositivo presentasse delle differenze in lettura/scrittura. Ebbene, come potete osservare voi stessi dall’immagine sovrastante, i risultati sono in linea con quanto verificato con la prova precedente (i valori variano davvero di pochissimo).

Concludiamo il trittico di benchmark con il software AS SSD Benchmark per un rapido confronto di risultati, avviando quindi un test su un file da 1GB, è facile notare come in linea di massima restiamo sui 400MB/s in lettura e poco meno in scrittura 324,93 MB/s, in questo caso.

 

Extreme Pro Portable SSD: valutazioni finali e aspetti positivi/negativi

A conti fatti il SanDisk Extreme Pro Portable SSD è sicuramente uno dei migliori SSD attualmente disponibili sul mercato, nell’utilizzo di tutti i giorni è a dir poco fantastico, lo si può trasportare tranquillamente nella tasca dei pantaloni (attenzione a non perderlo, poiché è veramente leggerissimo), è velocissimo nella lettura/scrittura dei dati ed è da consigliare a tutti gli utenti che vogliono sfruttarlo anche per l’editing video/fotografico, mantenendolo continuamente collegato al notebook (non abbiamo mai notato rallentamenti o difficoltà di ogni tipo). Apprezzabile il software gratuito fornito, forse pochi lo utilizzeranno, ma notevole la presenza di due cavi relativamente corti per la connessione a porte differenti già inclusi in confezione.

Gli aspetti positivi sono sicuramente:

  • Estetica giovanile e fresca, dimensioni e peso ridottissime.
  • Grandissima velocità di trasferimento, da un SSD non ci saremmo potuti aspettare diversamente.
  • Portabilità ai massimi livelli e varietà di utilizzo, grazie anche al cavo USB type A e USB type C.
  • Certificazione contro urti, polvere e schizzi, potrete utilizzarlo più a “cuor leggero”.

Gli aspetti negativi sono invece sostanzialmente due:

  • Plastica anteriore non oleofobica, si vedranno molto le “ditate”.
  • Forse il prezzo, 184 euro per l’acquisto da MediaWorld (della versione da 1TB) o nei negozi di elettronica.

Ogni altra considerazione può essere rimandata alla nostra videorecensione completa, la potete trovare inserita qui sotto nel dettaglio.

Denis Dosi

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