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Al Rijksmuseum di Amsterdam è stato donato un dipinto per omaggiare le vittime del coronavirus

Il Rijksmuseum di Amsterdam esporrà un famoso dipinto del XVI secolo per commemorare le vittime del coronavirus, una volta che avrà nuovamente aperto al pubblico a partire dalla prossima settimana. Sono infatti passati quasi tre mesi da quando il museo aveva chiuso i battenti, a causa della pandemia di coronavirus. Il dipinto del 1587, del maestro fiammingo Bartolomeo Spranger chiamato “Il corpo di Cristo sostenuto dagli angeli“, è stato donato al museo dal collezionista e commerciante d’arte olandese Bob Haboldt.

 

Il dipinto è stato donato al Rijksmuseum dal collezionista e commerciante d’arte Bob Haboldt

In primo luogo, è un dono per tutti commemorare le vittime di Covid-19“, ha dichiarato Haboldt in una dichiarazione, pubblicata dallo stesso Rijksmuseum. “Ma serve anche da esempio, incoraggiando tutti a fare del bene per i musei“. Haboldt ha affermato che la donazione sarà utile a dare un contributo alla popolazione e anche per omaggiare al meglio coloro che in questo periodo hanno sofferto così tanto e chi non ce l’ha fatta. “Il coronavirus mi ha colpito, in primo luogo a livello emotivo“, ha dichiarato il commerciante d’arte.

Realizzato intorno al 1587, il dipinto ad olio su rame raffigura angeli che sostengono il corpo di Cristo, illuminati dalla luce celeste, mentre rimuovono il corpo da una tomba. Chiamato anche “imago pietatis” o “immagine della compassione”, il dipinto è stato originariamente realizzato per devozione privata. È diventato famoso dopo che un altro pittore olandese, Hendrick Goltzius, lo copiò. La copia venne poi riprodotta e distribuita in gran numero, ha dichiarato il Rijksmuseum.

 

In tempi così duri, l’arte può essere di conforto per chi soffre

Haboldt aveva inizialmente venduto il dipinto alla Fiera europea delle belle arti, comunemente nota come TEFAF, all’inizio di marzo, secondo quanto riferito dai media olandesi. Tuttavia, gli organizzatori hanno interrotto la TEFAF, una delle principali fiere di belle arti del mondo, dopo che uno degli espositori si è rivelato positivo al nuovo coronavirus. La vendita del dipinto è stata annullata poco dopo e Haboldt ha deciso di non metterlo più in vendita. Nè Haboldt nè il Rijksmuseum hanno dato un prezzo al dipinto, ma basti pensare che un’altra opera di Spranger è stata venduta al prezzo di 5,5 milioni di euro al TEFAF.

Il direttore del Rijksmuseum Taco Dibbits ha affermato di essere “profondamente grato a Bob Haboldt per il suo gesto generoso“. “In questi tempi difficili abbiamo visto come l’arte possa offrire conforto ed essere fonte di speranza e riflessione“, ha affermato Dibbits. I famosi musei Rijks e Van Gogh di Amsterdam, nonchè i ristoranti di tutto il paese, riapriranno lunedì seguendo le doverose indicazioni igienico-sanitarie fornite dalle autorità per impedire una nuova impennata della curva dei contagi, dopo quasi tre mesi di lockdown.

Nello Giuliano

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