L’esplorazione spaziale da sempre accende l’immaginazione dell’essere umano. Già i primi uomini hanno sognato ammirando l’infinità del cielo notturno e da sempre ci siamo fatti domande su cosa si celasse tra le stelle e abbiamo inventato e creato storie, miti e leggende sul cosmo e sulla volta celeste.
Ma con la nascita dell’esplorazione spaziale vera e propria ci siamo spinti molto più lontano, abbiamo svelato molti misteri e siamo arrivati persino su un altro pianeta. Abbiamo osservato la superficie del Pianeta rosso da vicino e abbiamo di certo scoperto che anche una sola roccia di Marte può stimolare in modo fantasioso la nostra mente.
L’esplorazione di Marte e le foto inviate dai rover
Ed è proprio qui che spesso la nostra fantasia continua a sbizzarrirsi e a creare fantasiosi scenari, non proprio miti e leggende, ma storie sicuramente fantasiose. I rover che esplorano la superficie marziana infatti, inviano alla NASA centinaia di migliaia di foto di ciò che osservano con i loro occhi tecnologici e la NASA rende pubbliche sulle proprie piattaforme tutte queste immagini.
Chiunque può quindi osservarle ed in molti si dilettano a scovare strane figure tra le rocce. Nel corso degli anni infatti sono state intraviste tra la polvere della superficie marziana, piramidi, cucchiai, archi, scale, templi e ogni sorta di oggetto, che finiscono spesso con l’essere, secondo la voce popolare, la prova di una civiltà aliena sul Pianeta Rosso.
Una roccia o un dildo marziano?
Ma una delle ultime immagini scattate dal rover NASA, Curiosity, potrebbe averle battute tutte! In una delle immagini del rover infatti, è stata scovata una pietra davvero particolare, a cui sono state attribuite le più disparate e strane forme, persino quella di un sex toy.
La strana roccia di Marte è stata individuata al rover della Nasa Curiosity nel Gale Crater. Ma la sua fama è iniziata quando l’immagine è stata condivisa su Twitter da Stuart Atkinson (@mars_stu), uno scrittore che sul suo profilo Twitter si definisce “astronomo dilettante, scrittore, astropoeta, divulgatore e marziano frustrato!”, e da Paul Scott Anderson, scrittore e blogger di temi spaziali.
Ed è stato proprio nei commenti al tweet di Paul S. Anderson (@paulsanderson) che la strana roccia di Marte è stata paragonata da un utente ad un dildo. I commenti al post sono assolutamente da non perdere, e ci si è spinti fino ad un punto tale che il signor Anderson ha persino aver ricevuto una lettera di cessazione e desistenza da una società che affermava di possedere l’immagine della roccia come NFT.
I recognize that – it's a Martian female pleasure device – must have been dropped (not by me 😏)
— Your Inter-Galactic Friend (@MilkyWayFriend1) February 15, 2022
La roccia di Marte è forse la prova che i marziani giocano a golf
Anche i commenti al post di Atkinson non sono da meno. La povera roccia di Marte, con l’unica colpa di avere una forma suggestiva, è stata infatti paragonata alla scarpetta di cenerentola, ad una balena, anzi più precisamente alla balena dell’IKEA, ad una scultura di Barbara Hepworth, oppure alla prova inconfutabile che i Marziani giocano a golf!
Ma anche nei commenti al tweet di Atkinson non sono mancate affermazioni un po’ sui generis. Se nel Tweet di Anderson la roccia è stata paragonata ad un dildo, in quello di Atkinson c’è chi ha scherzato sul fatto che potesse essere uno spermatozoo, forse quello di un robot.
Been following Mars missions since the Viking days, and I've seen a lot of weird rocks in that time, out on the plains, inside craters, on mountain tops, but this one, imaged by @MarsCuriosity is just… nuts. Beautiful, but nuts… Image: NASA/JPL-Caltech/MSSS/fredk/S Atkinson pic.twitter.com/yrkSqy3v5u
— Stuart Atkinson (@mars_stu) February 14, 2022
Molto probabilmente si tratta solo di una roccia ben levigata dal vento, o forse dall’acqua che in passato bagnava la superficie del Pianeta Rosso. Ma si sa che le rocce di Marte sono un po’ come le nuvole, gli scienziati le studiano, il resto del genere umano le osserva e ci vede quello che vuole.
Ph. Credit: Stuart Atkinson @mars_stu