Può sembrare strano, può sembrare una di quelle truffe che esistono sempre, ma di fatto il rosmarino potrebbe essere un’arma segreta e un aiuto contro il coronavirus e la malattia che causa, il Covid-19. Un composto del rosmarino sarebbe in grado di aiutare il corpo a bloccare addirittura l’infezione. Nel merito, l’acido carnosico si intrometterebbe nell’interazione tra la proteina spike e il recettore ACE2.
Uno delle parole dei ricercatori, Stuart Lipton: “Pensiamo che l’acido carnosico, o qualche derivato ottimizzato, valga la pena di essere studiato come trattamento potenzialmente economico, sicuro ed efficace per Covid-19 e alcuni altri disturbi legati all’infiammazione. L’acido carnosico rappresenta una “terapeutica patologicamente attivata” nei modelli preclinici di malattia: inattivo e innocuo nel suo stato normale, ma convertito in una forma attiva dove deve essere attivo.”
Quella del rosmarino e dell’acido carnosico non è una novità visto che proprio gli autori dello studio lo stavano analizzando da diversi anni. Per esempio, la risposta antinfiammatoria è stata vista anche in alcuni casi di Alzheimer. Ovviamente non si tratta di un rimedio al 100% però è qualcosa che se normalmente integrato in una dieta, cosa che in Italia si fa già, può aiutare a superare la malattia e o a evitare sintomi più gradi.
La ricerca nel caso del Covid-19 del rosmarino è solo agli inizi e probabilmente in prospettiva qualche risultato utile potrebbe arrivare troppo tardi, ma eventuali svolte sottolineerebbero l’importanza dell’acido carnosico nella creazione di trattamenti. È un composto particolare tutto da scoprire.
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