Per salute mentale si intende quello stato di benessere e/o equilibrio psichico ed emotivo. Purtroppo, tantissime persone in tutto il mondo sono costrette a vivere con una malattia mentale. Ad aggiungersi a ciò, ci sono anche le persone con problemi di salute mentale e che devono affrontare gravi stigmatizzazioni sul posto di lavoro.
“Lo stigma sul posto di lavoro è purtroppo ancora un problema”, afferma David Ballard, direttore senior dell’Ufficio di psicologia applicata dell’American Psychological Association. “Coloro che lottano con problemi di salute mentale potrebbero sentirsi a disagio nel rivelarli, temendo che colleghi e supervisori possano giudicarli negativamente. Potrebbero temere di essere sorpassati per promozioni e incarichi desiderabili e di essere visti come meno competenti“, dice Ballard. “Potrebbero anche preoccuparsi di essere vittime di bullismo, pettegolezzi o altrimenti esclusi socialmente”, aggiunge.
La salute mentale ed il lavoro
Purtroppo, a livello mondiale i problemi di salute mentale vengono ancora poco considerati, e questo non fa che aumentare i disagi e i pregiudizi sul posto di lavoro di chi soffre di problemi del genere, invece di cercare soluzioni e maggiore equità.
Un sondaggio su Mental Health America di circa 10.000 dipendenti ha rilevato che il 55% ha affermato di aver paura di prendersi un giorno libero dal lavoro per occuparsi della propria salute mentale. Prendersi del tempo libero periodicamente è di fondamentale importanza, può ridurre lo stress e ripristinare un normale livello di funzionamento, motivazione ed energia, per essere così anche più carichi a lavoro e nel vivere la giornata. Ovviamente però, questi benefici sono temporanei, e perciò si deve far sì che durino il più a lungo possibile
Durante il tempo libero bisogna lasciar perdere completamente il lavoro e fare una disintossicazione digitale. Si possono fare attività rilassanti, come andare alle terme, fare yoga o una camminata in montagna, ma anche attività stimolanti in generale. Infine, da non trascurare la qualità del sonno, che deve essere di almeno 7-8 ore giornaliere, per vivere al meglio la giornata seguente.