Sono state pubblicate le nuove linee guida per il trattamento di oltre 14 milioni di bambini con obesità. Le raccomandazioni sono state una sorpresa per molti genitori e per alcuni esperti, in quanto incoraggiano vigorosi interventi comportamentali anche per i bambini molto piccoli , nonché trattamenti farmacologici o interventi chirurgici per gli adolescenti. Queste nuove linee guida vengono aggiornate dopo una comprensione maggiore dell’obesità.
L’obesità è un fattore di rischio per una serie di disturbi, tra cui il diabete di tipo 2, l’ipertensione, dolori articolari e alla schiena e diversi tipi di cancro. Trattare il problema il prima possibile può aiutare a prevenire molte sofferenze. Questa condizione è un problema ancora più grave quando si tratta di bambini e dobbiamo comprendere al meglio perché gli esperti chiedono un trattamento aggressivo per loro.
Questa condizione non è solo una conseguenza delle cattive abitudini alimentari e della mancanza di esercizio fisico. L’obesità è una malattia cronica con molte cause intrecciate, inclusa la genetica. Numerosi studi hanno suggerito che l’obesità è uno dei tratti più fortemente ereditari. L’obesità è un indice di massa corporea pari o superiore al 95esimo percentile per bambini e adolescenti della stessa età e sesso. I dati nazionali negli anni ’80 hanno mostrato che il tasso era raddoppiato. Nel 2000 era triplicato e nel 2018 quadruplicato.
I ricercatori si sono chiesti se si potesse prevenire l’aumento di peso nei bambini intervenendo nelle scuole ampliando l’educazione fisica, offrendo pasti da mensa più nutrienti, insegnando agli studenti le corrette abitudini alimentari e la necessità di fare esercizio fisico e coinvolgendo i genitori. L’AAP afferma che ai bambini e agli adolescenti con sovrappeso e obesità dovrebbe essere offerto un trattamento comportamentale e di stile di vita intensivo, che è l’intervento più efficace a meno di farmaci e interventi chirurgici.
I programmi più efficaci prevedono almeno 26 ore di trattamento di persona nell’arco di 3-12 mesi e includono la famiglia. Il trattamento si concentra sulla nutrizione, l’attività fisica e il cambiamento del comportamento. Il risultato atteso? Un calo da uno a tre punti nel BMI. L’AAP consiglia invece ai medici di “fornire il programma più intenso possibile”, indirizzando le famiglie a programmi aggiuntivi per aiutare con l’insicurezza alimentare e a programmi ricreativi della comunità. La perdita di peso non è l’unica via per una buona salute e uno dei rischi perpetui di un intervento medico intensivo è che un bambino con obesità possa sentirsi stigmatizzato.
I ricercatori sperano che almeno le linee guida AAP aiuteranno i medici a capire che l’obesità è una malattia cronica che affligge bambini e adolescenti e che la vecchia strategia non aiuterà. Le nuove raccomandazioni possono anche spingere gli assicuratori a iniziare a pagare per il trattamento intensivo dello stile di vita e per i farmaci di cui questi bambini hanno bisogno.
Foto di Engin Akyurt da Pixabay
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