Dalle profondità dello spazio alle profondità degli abissi, ecco dov’è che la sua nuova missione condurrà l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti. La quarantaduenne trentino-milanese sarò infatti a capo della spedizione NEEMO 23, un esplorazione di 10 giorni sui fondali dell’Oceano Atlantico.
L’ingegnera Cristoforetti, aviatrice militare ed astronauta, nonché prima donna italiana in un equipaggio spaziale, guiderà infatti la Nasa Extreme Environment Mission Operations (NEEMO), che vedrà impegnati altri quattro ricercatori, che vivono e lavorano nella stazione di ricerca sottomarina Aquarius, unica al mondo nel suo genere.
La base sottomarina Aquarius si trova 19 metri sott’acqua lungo le coste di Key Largo, il census-designated place situato nella parte centrale della Contea di Monroe, nelle isole Florida Keys.
La nuova missione che si prospetta nel futuro prossimo di Samantha Cristoforetti, è secondo l’ESA, un ottimo training per l’astronauta italiana in vista delle probabili future missioni su Marte e sulla Luna, oltre ad essere una importantissima missione scientifica che si terrà sotto la guida del Dipartimento si Scienze Marine dell’Università Internazionale della Florida.
Dopo i sei mesi trascorsi nello spazio tra il 2014 ed il 2015, durante la missione Futura a bordo della ISS, sarà dunque ora l’abisso dell’Atlantico ad attendere Samantha Cristoforetti, che si troverà ad affrontare 10 giorni di saturazione e le escursioni giornaliere da 4 ore ciascuna. A farle compagnia nell’avventura scientifica della missione di NEEMO 23, ci saranno i ricercatori marini Shirley Pomponi e Csilla Ari D’agostino, assieme ai due tecnici specializzati in habitat marini, Mark Hulsbeck e Thomas Horn, e all’aspirante astronauta Jessica Watkins.
A terra invece, i ricercatori di NEEMO avranno il supporto di una squadra di esperti dell’ESA e della NASA. Faranno parte della squadra di terra anche l’istruttore Hervè Stevenin, membro dell’equipaggio NEEMO 19 e istruttore di uscite veicolari, e Romain Charles, ingegnere di supporto per astronauti. I due saranno parte del team di quattro persone che si occupano delle comunicazioni con l’equipaggio che si trova nella base sottomarina.
Una nuova avventura attende quindi Samantha Cristoforetti, la quale ha dichiarato entusiasticamente che “non succede tutti i giorni di poter vivere 10 giorni sott’acqua, dove si trovano flora e fauna marina incredibilmente ricche. NEEMO offre letteralmente l’opportunità di tuffarsi di nuovo in un ambiente operativo. Per molti versi Aquarius funziona come la Stazione Spaziale, con procedure definite, ruoli e scadenze fisse. Non vedo l’ora di provare di nuovo quella sensazione e di imparare dai miei compagni di squadra che portano una grande dose di esperienza nella ricerca marina”.
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