Samsung ha dimostrato una crescita importante nel settore delle ottimizzazioni hardware e software di ogni campo della tecnologia, con particolare applicazione al comparto fotografico che, come nel caso degli ultimi Samsung Galaxy S7, può contare su sensori all’avanguardia e tecnologie di alto livello che rendono gli scatti perfetti in ogni condizione di luminosità.
Una situazione che molto probabilmente renderà apprezzabile le immagini anche a bordo di quello che sarà il prossimo flagship della serie Note che riuscirà con ogni probabilità ad eguagliare la qualità di scatto dei dispositivi della serie Galaxy S7. Un nuovo brevetto è stato depositato dalla sudcoreana a garanzia di un maggior impegno profuso a favore del continuo miglioramento del livello qualitativo nel settore fotografico che consenta un ulteriore passo avanti nel campo della tecnologia d’immagine. Scopriamolo insieme.
Samsung brevetto, soluzione per foto migliori in ambienti poco illuminati
Samsung, attraverso il suo ultimo brevetto, stravolge quelle che sono le attuali concezioni pratiche della materia per rifarsi ad un progetto esclusivo che punti ad un’ottimizzazione mirata degli scatti e ad un incremento qualitativo delle immagini in situazioni limite di realizzazione, come accennato tra le pagine di AndroidHeadlines, la quale si è occupata di documentare per noi la vicenda.
Consci del fatto che, allo stato attuale, i sensori presentano dei filtri ben specifici che derivano le rispettive frequenze luminose delle radiazioni per creare l’immagine finale, possiamo dire che questo risulta essere il passaggio fondamentale per la buona resa dell’immagine. Nonostante ciò, il processo porta via una considerevole parte della luce che non investe il sensore e che risulta sprecata per i 2/3 del totale.
La nuova idea di Samsung Foto consiste nel rimuovere questi filtri in modo tale da far passare più luce all’interno dell’obiettivo del sensore sfruttando i principi base della rifrazione luminosa, senza così dover separare e canalizzare la luce attraverso gli specifici filtri.
La luce in entrata viene scissa in due canali RB (Red e Blue) in modo tale che il sensore non venga sottoposto ad un’ampio spettro di frequenze luminose preservando così una maggior quantità di luce che consenta, anche in scene al buio, di racimolare sempre un maggior numero di dettagli eliminando l’inconveniente di un’immagine ad alto rumore. Al momento non abbiamo però informazioni circa il trattamento di ricostruzione del canale Green (Verde), il quale potrebbe essere verosimilmente ricostruito attraverso un apposito split o altro sistema di gestione.
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Un eventuale splitter previsto per questo ulteriore canale prevederebbe quindi la creazione a monte di un supporto interno al sensore ad alto potere riflettente che ricrei in pieno la classica matrice di canali primari colore completi RGB.
Samsung, almeno per il momento, non ha fornito stime precise circa il guadagno in termini di luminosità all’interno del brevetto, onde per cui potrebbe passare ancora molto tempo prima di una sua prima applicazione pratica a livello consumer. Rimarremo in attesa di ulteriori informazioni. Nel frattempo, consulta periodicamente le nostre pagine e resta aggiornato sulle ultime novità.