Samsung Electronics, benché in un recente post sia emersa una grande discrepanza tra le soluzioni dedicate all’Internet delle Cose della casa madre rispetto ai diretti competitor, si rimette in carreggiata dando inizio ad un progetto realizzato in collaborazione con SK Telecom che mira alla creazione di un esteso ambiente domotico sul piano nazionale che abbia il fine di mettere in comunicazione tutte le apparecchiature elettroniche intelligenti che operano per mezzo dei protocolli dedicati al comparto dell’IoT. Vediamo come Samsung intende procedere al riguardo.
Samsung IoT, la nuova sfida della domotica
Samsung News riporta la chiara intenzione della società nel procedere alla reale creazione di un network LoRaWAN in grado di far inter-comunicare le apparecchiature intelligenti di nuova concezione che operano nel campo della domotica wireless mediante specifici protocolli di rete. Almeno per il momento, le intenzioni della società in partnership con SK Telecom sono frutto di un’intesa di carattere puramente commerciale che non tiene quindi conto degli interessi da maturare su un utilizzo prettamente consumer.
L’obiettivo principe consiste nella realizzazione di un sistema gestito e controllato dai sensori che hanno il compito di raccogliere dati inviandoli da un capo all’altro della città ed attuando quindi alcune direttive che dalla sorgente giungono alla parte da controllare, posta anche a notevole distanza da quest’ultima.
Tanto per citare un esempio, si potrebbe pensare di monitorare le condizioni del traffico e del meteo attraverso i lampioni che sfrutterebbero i sensori IoT posti al loro interno per intervenire su un attuatore posto all’altro capo della regione. L’informazione così inviata sarà di supporto all’autoregolazione del livello di luminosità entro i confini prestabiliti e per tutti i lampioni nel raggio d’azione senza l’ausilio di personale esterno.
La rete LoRaWAN sfrutta emissioni d’onda a bassa potenza e lungo raggio e banda minima. Caratteristiche che rendono davvero agevole la comunicazione su lunghe distanze e quindi da un capo all’altro di due cittadine intelligenti limitrofe. In tal caso i segnali rimbalzano da un dispositivo all’altro giungendo agilmente a destinazione. Samsung lancerà la piattaforma tecnologica a Daegu già dal mese prossimo su frequenze di 900MHz, nota anche come Industrial Scientific o banda medica (ISM) pur entrando operativa a pieno carico solo a fine anno. In tal caso la frequenza migrerà verso una soluzione in grado di gestire grossi quantitativi di dati mobili nell’etere a velocità significativamente più elevate.
Allo stato attuale, tuttavia, le velocità di trasmissione rimangono per noi un mistero. Intanto, possiamo dare un’occhiata alle dichiarazioni rilasciate da Samsung Electronics circa la fattibilità del nuovo progetto Hi-Tech:
Daegu servirà come banco di prova per la rete degli oggetti, e getterà le basi per la creazione e l’adozione di infrastrutture volte all’instaurarsi delle nuove soluzioni di energia rinnovabile, piattaforme cloud e analisi di dati inerenti l’assistenza medico-sanitaria, nonché infrastrutture per i veicoli elettrici e le automobili autonome. Ad esempio, i lampioni della città raccoglieranno tempo e informazioni sul traffico utilizzando sensori dell’Internet delle Cose, consentendo risparmi notevoli sui costi dell’energia attraverso la regolazione automatica del livello di illuminazione nonché l’invio di informazioni sullo stato di inquinamento atmosferico
Questo quanto rivelato da Samsung che, verosimilmente, potrebbe gettare le basi per un futuro intelligente da estendere poi a livello planetario. Non resta che attendere l’esito dell’esperimento da condurre in Sud Corea ad opera della partnership Samsung-SK Telecom.
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Intanto facci sapere la tua commentando il post. Che cosa ne pensi del nuovo sistema di automazione cittadina? Potrebbe realmente contribuire ad un significativo risparmio energetico? Come influirà nella vita di tutti i giorni? Lasciaci pure tutte le tue impressioni in merito.