Samsung Galaxy Note 7 è stato presenza fissa sulla stampa tech per buona parte del 2016, uno scandalo che ha messo a dura prova la compagnia sudcoreana, obbligata a richiamare alla base i dispositivi a causa di un forte rischio esplosione, le cui cause non sono ancora state chiarite. Sono state svolte le indagini, presto il responso lungamente atteso, tuttavia il phablet in questione continua a far parlare di sé.
Come abbiamo detto, Samsung si è impegnata alacremente per rimuovere dal mercato quanti più device possibile, tuttavia non è stata in grado di toglierli tutti dalla circolazione. Molti utenti infatti non hanno voluto saperne di restituire il phablet, molto apprezzato da pubblico e critica, parere comune è che tanti lo abbiano conservato per poter vantare un oggetto da collezione. La situazione però è più preoccupante del previsto, scopriamo insieme le ultime novità al riguardo.
Samsung Galaxy Note 7 non vuole morire
Stando a quanto fa sapere Verizon, uno degli operatori più importanti negli Stati Uniti, “migliaia di utenti” avrebbero ancora tra le mani un Samsung Galaxy Note 7. Una notizia allarmante per il colosso asiatico, che ha fatto di tutto per risolvere radicalmente la questione, rimuovendo dal mercato il terminale incriminato.
Poche settimane fa è stata la stessa Verizon a rilasciare un aggiornamento software volto a rendere inservibili i Samsung Galaxy Note 7 ancora in uso, con questa misura è stata infatti resa impossibile la ricarica del dispositivo ma neppure questo è bastato. Gli utenti, stando a quanto dichiarato da rappresentanti della compagnia a Fortune.
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L’operatore telefonico adotterà misure ancora più forti, nei prossimi giorni sarà impossibile per gli utenti utilizzare il device incriminato per effettuare chiamate, tranne quelle verso il 911. Se non bastasse, Verizon è pronta ad addebitare agli utenti l’intero costo del device, visto che lo stesso è già stato adeguatamente rimborsato.