Due smartphone Samsung Galaxy Note 7, come è stato comunicato nelle scorse ore, hanno preso fuoco in Cina in quello che, se confermato, sarebbe il primo di questi incidenti nel più grande mercato di smartphone al mondo. Samsung Electronics ha detto che stava indagando uno dei casi segnalati. L’azienda sudcoreana in precedenza aveva detto che i Samsung Galaxy Note 7 venduti in Cina sono dispositivi sicuri da utilizzare, in quanto il problema riguardava solo le batterie prodotte in Taiwan.
Samsung Galaxy Note 7: nuovi guai dalla Cina?
Un utente di un celebre social media cinese ha postato alcuni messaggi Domenica scorsa dicendo che il Samsung Galaxy Note 7 di un suo amico avrebbe preso fuoco di notte durante il fine settimana. L’utente, contattato per telefono, ha dichiarato all’Associated Press che il Samsung Galaxy Note 7 incriminato è stato acquistato lo scorso 1 settembre attraverso il sito di e-commerce JD.com. L’uomo, che ha chiesto di non essere identificato per nome, ha detto che il telefono ha iniziato a scaldarsi e vibrare nella tarda notte di Sabato, per poi esplodere, emettendo fumo nero.
Samsung avrebbe contattato il proprietario Domenica e si sarebbe offerta di prendere indietro il telefono in cambio di un rimborso, ma il proprietario ha rifiutato, secondo l’amico. Il testimone ha detto che lui e il proprietario del telefono non vogliono essere identificati per nome. In un altro social media cinese una persona che ha detto che un telefono sarebbe esploso domenica mentre la persona lo stava utilizzando per giocare con un videogioco. Nemmeno questa volta però sono stati forniti dettagli e informazioni di contatto sull’utente o sul luogo in cui questo fatto sarebbe accaduto.
Leggi anche: Samsung sta collaborando con US Carriers per lo sviluppo della rete 5G
Leggi anche: Samsung Gear 360 Pro potrebbe essere lanciato nel 2017
Samsung sta indagando sul primo caso
JD.com ha detto che Samsung sta conducendo una revisione interna riguardo al primo caso. Samsung non ha risposto alle e-mail che cercano un commento a questi fatti accaduti in Cina. Samsung Electronics ha lanciato il telefono Samsung Galaxy Note 7 in Cina il 1 ° settembre scorso. Da quel momento un numero crescente di segnalazioni di telefoni che prendono fuoco è arrivata dall’estero. Il giorno seguente, Samsung ha annunciato che avrebbe fermato le vendite del suo cellulare in 10 paesi. Un dirigente ha detto che le vendite in Cina continueranno in quanto i Note 7 venduti in Cina usano una batteria diversa da quelle legate ai problemi che si sono verificati altrove.
Samsung sta richiamando 1.858 Note 7 in Cina, secondo una nota del 14 settembre dall’agenzia qualità dei prodotti del paese. Samsung ha detto quei telefoni sono stati distribuiti prima del 1 settembre per dare ai consumatori l’esperienza hands-on. Il richiamo in Cina si applica ai telefoni realizzati tra il 20 luglio e il 5 agosto. Tutti gli altri telefoni non dovrebbero dunque avere problemi. Resta da capire se questi due presunti casi venuti fuori nelle scorse ore da Internet riguardino dispositivi tra quelli che in teoria dovrebbero essere sicuri oppure no.
Leggi anche: Samsung Electronics ha venduto le azioni possedute in quattro aziende