A distanza di circa due mesi dalla possibile data di presentazione ufficiale, il nuovo Samsung Galaxy S7 torna a far parlare di sè con nuove immagini leaked che svelano alcuni elementi del design del nuovo top di gamma di casa Samsung oltre a presentare, di fatto, anche le prime custodie del dispositivo che, come visto anche nei giorni scorsi, dovrebbe essere realizzato in quattro differenti varianti.
Secondo questi render, il nuovo Samsung Galaxy S7 dovrebbe presentare il tradizionale tasto Home, leggermente rivisto nel design, il tasto Power sul lato destro ed il bilanciere del volume sul lato sinistro. Nella parte posteriore, invece, spicca una fotocamera principale molto simile alla camera montata dal Galaxy S6.
Le immagini emerse oggi ci mostrano il Galaxy S7 nella versione flat, ovvero senza i caratteristici bordi della versione dual edge, che sarà realizzata in due varianti, una con display da 5.2 pollici ed una seconda con display probabilmente, da 6 pollici di diagonale. Questi primi render ci aiutano a capire quello che potrebbe essere il design dei nuovi top di gamma di Samsung anche se, almeno per il momento, prima di arrivare a conclusioni definitive conviene attendere il prossimo mese di febbraio. E’ proprio nel corso del secondo mese del 2016 che Samsung, nel corso di un evento speciale che dovrebbe tenersi il 21, svelerà i nuovi Galaxy S7 e Galaxy S7 Plus.
Ricordiamo, infine, che stando a quanto emerso sino ad ora i nuovi top di gamma di casa Samsung dovrebbero presentare il SoC Qualcomm Snapdragon 820 nei mercati del Nord America e della Cina mentre in Europa ed in molti mercati asiatici, Corea del Sud compresa, il terminale arriverà con il SoC Exynos 8890 progettato direttamente da Samsung per sostituire l’ottimo Exynos 7420 che troviamo su tutta la gamma S6 e sul Note 5. Continuate, quindi, a seguirci anche nel corso dei prossimi giorni per ricevere tutti gli aggiornamenti legati al nuovo top di gamma di Samsung che avrà il compito di superare un’agguerritissima concorrenza all’interno del mercato Android.
Fonte: Gizmochina