Da un po’ di tempo sta circolando una voce insistente che vorrebbe i due colossi asiatici della telefonia, la coreana Samsung e la cinese Huawei, abbandonare il sistema operativo Android. Una notizia che sta spiazzando tanto, considerando che Android è il sistema operativo numero uno, dato che, secondo i dati diramati da Net Market Share, occupa circa i due/terzi della categoria “Mobile/Tabelt Operating System Market Share”. Mentre per Gartner si attesterebbe addirittura al’84%, nella categoria “Worldwide Smartphone Sales End Users by Operating System”. Le altre percentuali, nettamente inferiori, spetterebbero in primis ovviamente a iOS, seguito da Windows Phone e BalckBerry. Dunque, alla luce di ciò, davvero a Samsung e Huawei converrebbe abbandonare Android e creari un sistema operativo alternativo proprio? Cerchiamo di capirne di più.
L’importanza di Android per Samsung e Huawei
Per capire quanto Android sia importante per Samsung e Huawei, basta dire che la prima primeggia nei mercati americani ed europei dove, guarda caso, i servizi Google come Maps, Google Now o lo stesso Play Store sono indispensabili, al contrario di quanto avvenga in Cina. Gli utenti Samsung si sono abituati a sfruttare determinate applicazioni. Senza contare poi il numero, in continuo aumento, delle applicazioni disponibili nel Play Store.
Cosa accadrebbe se si dovesse partire da zero con un nuovo SO? Quanto a Huawei, sappiamo quanto trovi nella Cina il suo mercato più importante, dove offre un proprio app store. Questo market alternativo viene curato editoralmente e, in modo molto simile all’App Store di iOS, è soggetto a controlli di qualità piuttosto rigidi. Pertanto, il principale problema sarebbe circoscritto alla app Play Store. Dunque, si potrebbe trovare un’alternativa solo per essa. Non è un caso che Huawei abbia appena assunto un esperto di OS precedentemente impegnato a collaborare con Nokia. Pertanto, più che abbandonare Android, Huawei potrebbe trovare un’alternativa solo al Play store di Google.
Samsung, qualche problema con Android per altre tecnologie
Ad onor del vero, Android ha raggiunto sì diverse tipologie di dispositivi, ma è anche vero che non sempre ha conseguito ottimi risultati. Si pensi alla smart TV e gli smartwatch. In quest’ultimo caso, Samsung ha mitigato il problema grazie a Tizen, un sistema operativo fluido, intuitivo e leggero per smartwatch,TV e persino alcuni smartphone non disponibili in Europa. Ma a parte ciò, nel complesso, non abbandonerebbe Android, magari sostituendolo con Tizen nei prossimi Galaxy. Troppo rischioso. E se l’alternativa ad Android fosse Cyanogen Inc.? Nonostante quest’ultimo sia basato su quello di Google e compatibile con tutte le applicazioni del Play Store, mostra differenze che certo non passano inosservate. Gli stessi nuovi brand, come Wileyfox o BQ, che utilizzano Cyanogen, difficilmente abbandoneranno Android.
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Samsung e Huawei: tutte le strade portano ad Android
La morale della favola è abbastanza intuibile: difficilmente Samsung e Huawei lasceranno Android. Almeno nell’immediato. Non vi sono ragioni forti e credibili che facciano pensare a ciò. Del resto, Google fa sì che i difetti di Android sottolineati dai produttori, vengano comunque discussi e, dopo diversi test, migliorati o rimossi dai produttori stessi. Un sistema flessibile, open source, che sarebbe troppo rischioso abbandonare. Soprattutto per Samsung, che negli ultimi due anni ha superato Apple. Ma anche per Huawei, che si sta sempre più consolidando nel mercato europeo.