I vertici di Samsung sono stati posti al vaglio degli inquirenti.
I procuratori speciali della Corea del Sud hanno disposto le indagini sulle accuse di corruzione volte a manifestare l’influenza attiva di Choi Soon-sil. Una vicenda cui siamo venuti a conoscenza sul finire del 2016 e verso cui, ora, ci si è portati ad un lungo interrogatorio, durato ben 22 ore, a danno del Vice Presidente della compagnia Lee Jae-yong, il quale getta nello scandalo una società fin oggi ineccepibile.
Il Procuratore speciale della Corea del Sud ha detto che l’impatto economico su Samsung è davvero rilevante e che, nonostante tutto, è stato decretato un mandato di arresto per il Vice Presidente Samsung.
Il mandato, al momento, deve essere ancora approvato dal Tribunale della South Korea, prima di essere ufficializzato ai termini di Legge e, quindi, diventare effettivo. Ciò consentirà ai procuratori speciali di proseguire le proprie indagini, mentre Lee Jae-yong è detenuto in via preventiva. Questo non vuol dire necessariamente che le accuse formali saranno depositate e rilasciate sotto forma di capo di accusa ufficiale. Di fatto, al momento, La Corte terrà un’audizione il prossimo Mercoledì, onde approvare o meno il mandato.
La società, in merito a questa incresciosa vicenda, ha deciso, almeno per il momento, di mantenere il silenzio stampa. E voi avete seguito la vicenda? Che cosa ne pensate?
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