Array

Samsung scanner dell’iride anche in smartphone di fascia media

Date:

Share post:

Samsung Electonics, lo scorso martedì, ha provveduto alla presentazione del suo nuovo flagship killer smartphone per il settore business device, il Samsung Galaxy Note7, un terminale avente una caratteristica specifica che consente di incrementare il livello di sicurezze e rendere decisamente più user-friendly il processo di identificazione ed accesso alle funzioni proprie del dispositivo e, in un futuro prossimo, anche alle applicazioni di terze parti.

Una funzione, quella della scansione dell’iride, che in molti si aspetterebbero di trovare nei mid-range device di prossima generazione ma non senza dover attendere un ragionevole lasso di tempo dovuto principalmente al fatto di rientrare del’investimento fatto attraverso i nuovi sistemi di identificazione a bordo del dispositivo. Scopriamo di più attraverso ZDNet.

Samsung smartphone, scansione dell’iride anche nei device di fascia mediaNote 7 Iris Scan

Samsung rilascerà le funzioni proprie dovute all’introduzione del nuovo scanner sensoriale per il tracking biometrico dell’iride anche per i device che non sono al livello top di gamma del settore smartphone mobile. Lo ha fatto sapere il Presidente della divisione di Samsung Mobile, DJ Koh, nel corso di una recente intervista che ha portato alla luce la volontà della sudcoreana di procedere in tal senso.

Le motivazioni principale addotte a tale scelta implementativa sono da considerarsi legate al fatto che, sino ad oggi, l’universo di sistema Android è stato considerato ben lontano dalla condizione di perfetta sicurezza e, pertanto, si necessita di un qualcosa che miri a sfatare questo luogo comune appianando le differenze con le altre piattaforme software intelligenti. samsung galaxy note 7 iris scanner

LEGGI ANCHE: Galaxy Note 7, un video mostra il funzionamento di IRIS Scan

Allo stato attuale, comunque, si è relativamente lontani dall’obiettivo a causa proprio del nuovo sistema di sviluppo della tecnologia IRIS Scan, la quale richiederà almeno un anno per il rientro dell’investimento fatto per portare il nuovo standard a bordo del Note 7. Sicuramente, però, un’ottima notizia ed un’anticipazione di ciò che ci aspetterà in futuro in termini di sicurezza anche per i device di fascia medio-bassa.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Related articles

PS Plus e Xbox Game Pass, numeri ancora da migliorare

PS Plus e Xbox Game Pass, i due servizi di abbonamento offerti rispettivamente da Sony e Microsoft non stanno crescendo...

Finestre che generano energia: la soluzione intelligente per un futuro sostenibile

Le finestre intelligenti rappresentano una delle innovazioni più promettenti nel campo dell’edilizia sostenibile e della gestione energetica. Recenti...

Sunshine Guilt: perché non dovremmo sentirci in colpa per restare a casa con il sole

La “Sunshine Guilt”, o senso di colpa da sole, è un fenomeno psicologico che colpisce molte persone, specialmente...

WhatsApp: arriva la funzione che protegge dai link malevoli

Dopo aver aggiunto una marea di novità volte a migliorare la sicurezza dei suoi utenti, WhatsApp non si...