Due settimane fa la U.S. Patent & Trademark Office ha pubblicato una richiesta di brevetto da parte di Samsung in cui viene presentato un nuovo tipo di accessorio per smartglasses che va oltre ai propri Oculus VR. A causa della data di deposito, si può pensare che Samsung voglia battere il secondo progetto di Google inerente alla messa in vendita di un proprio tipo di smartglasses (Google Glass). Il dispositivo potrebbe lavorare con una vasta gamma di smartphone e tablet della serie Galaxy, un sistema di infotainment all’interno della macchina, una console per giochi, televisori Apple e Google, lettori MP3, fotocamere, dispositivi medici come MRI e simili. Come si può notare dalla grafica di copertina, Samsung illustra anche come il vetro degli smartglasses può essere cambiato da incolore ad effetto occhiali da sole. Nell’evoluzione della categoria degli smartglasses, Samsung sta soppesando le valenze di un accessorio di questo tipo.
Oltre alla possibilità di guardare la televisione o vedere un film sul proprio smartphone, trasferendo la fonte sugli smartglasses quando si è sicuri di farlo, Samsung guarda ad altre applicazioni per i propri accessori per questo tipo di dispositivo.
Nella Figura 4A e 4B del brevetto di Samsung qui sotto, si può vedere un messaggio di testo ricevuto da uno smartphone o tablet inviato direttamente al dispositivo smartglass, senza che l’utente debba estrarre lo smartphone dalla tasca.
In uno scenario di intrattenimento, Samsung fa notare che:
- nel caso in cui si stia guardando un film in lingua sul proprio smartphone o sul televisore, i sottotitoli possono essere inviati agli smartglasses;
- quando si ascolta un file musicale, uno smartphone o un tablet potrebbero inviare agli smartglasses dei tag riguardo la canzone e i relativi testi;
- uno spettacolo sportivo visto su di uno smartphone o tablet, potrebbe inviare informazioni agli smartglasses relative ai giocatori in campo, informazioni in primo piano relative alla partita e allo stadio.
Nel brevetto depositato, Samsung fa poi notare che gli smartglasses potrebbero essere usati come macchina fotografica e per registrare video, consentendo agli utilizzatori di inviare comandi vocali al dispositivo. Non è chiaro nel brevetto depositato, se Samsung voglia integrare il funzionamento di questo dispositivo con Google Now, Cortana, Siri oppure con un proprio assistente digitale intelligente.
Esempi pratici del brevetto:
nella Figura 8A e 8B del brevetto ci sono diagrammi che illustrano come visualizzare informazioni su dispositivi elettronici indossabili, secondo gli aspetti visivi e di gesture. Secondo il processo, un dispositivo elettronico visualizza molteplici miniature di immagini. In alcune implementazioni, una o più miniature possono includere solo una porzione dell’immagine rispettiva.
Più specificatamente, il dispositivo elettronico 801 può ricevere da parte dell’utente comandi touch per selezionare una o più di queste miniature e visualizzarle sullo schermo touch. Il dispositivo elettronico 801 può così inviare al dispositivo elettronico indossabile 802 l’immagine corrispondente alla miniatura selezionata. Il dispositivo elettronico 802 può ricevere dal dispositivo elettronico 801 l’immagine selezionata e visualizzare l’intero file di immagine nella zona prefissata.
Tipologie di sensori:
gli smartglasses di Samsung vengono indicati per includere più tecnologia di quanto ci si potrebbe aspettare in un accessorio così piccolo. Samsung fa notare che questi smartglasses potrebbero includere un modulo di sensore che potrebbe a sua volta includere almeno un sensore di gesture oltre a un sensore giroscopio, magnetico, di accelerazione, di impugnatura, biometrico, di temperatura e umidità, sensori ultravioletti atmosferici e sensori di prossimità per principianti. Altri sensori elencati nel deposito del brevetto includono un sensore e-noise, un sensore EMG, EEG, ECG e un lettore di impronte digitali.
Tipologie di display:
le tipologie di modulo di display che possono essere usate, includono un pannello o un ologramma. Il pannello potrebbe utilizzare un display a cristalli liquidi (LCD) o un diodo organico a emissione di luce a matrice attiva (AMOLED). Il pannello potrebbe essere implementato in modo flessibile, trasparente o indossabile. Per esempio: il pannello potrebbe essere costruito come un singolo modulo con un pannello touch. L’ologramma potrebbe presentare un’immagine tridimensionale nell’aria, usando l’interferenza della luce.
[pull_quote_center]Gli smartglasses di Samsung potrebbero interagire con un’ampia gamma di altri dispositivi, come smartwatch, smartphone, tablet, computer fissi, laptop, notebook, PDA, PMP, un lettore MP3, apparecchio medico mobile, un braccialetto elettronico, un necklace elettronico, un accessorio elettronico, una macchina fotografica, un altro dispositivo indossabile, elettrodomestici (es.: frigoriferi, condizionatori, aspirapolvere, robot ad intelligenza artificiale, televisori, lettore DVD, sistema audio, forno, forno a microonde, lavatrice, purificatore d’aria, cornice digitale), apparecchi medici (Angio Risonanza Magnetica, imaging a risonanza magnetica (MRI), tomografia computerizzata (TC), raggi-X, sonicazione), un dispositvo di navigazione, un Sistema di Posizionamento Globale (GPS), un Registratore di Dati di Evento (EDR), una scatola nera (FDR), un set-top box, un TV box (Samsung HomeSync, AppleTV, Google TV), un dizionario elettronico, un in-vehicle infotainment, equipaggiamento elettronico per nave, avionica, un dispositivo di sicurezza, un e-textile (tessuti intelligenti), una chiave digitale, una videocamera, una console per giochi, un proiettore ed altro.[/pull_quote_center]
Samsung ha presentato la richiesta del brevetto nel quarto trimestre del 2014. Considerato che a questa data è stata formulata soltanto la richiesta del brevetto, al momento i tempi per la messa sul mercato di un tale prodotto, sono sconosciuti.