La divisione Samsung SDS, sussidiaria del colosso sud coreano responsabile di vari servizi, ha appena annunciato di aver stretto una partnership con IBM per provvedere al meglio ai servizi di sicurezza dei clienti nell’industria energetica e dei servizi pubblici. L’IT di Samsung avrà quindi accesso alla tecnologia di condivisione di IBM cloud-based, ovvero l’X-Force Exchange.
Il colosso sud coreano ha creato appositamente un team per la cyber sicurezza ed ha al contempo acquisito delle quote di partecipazione della società di sicurezza SECUI. Questo team specializzato avrà da adesso anche accesso totale al framework Big Blue, ottimizzato per la gestione della sicurezza di società energetiche e di servizi pubblici.
L’accordo di Samsung con IBM punta tutto sul mantenere sicure e protette le proprie infrastrutture e un obiettivo su cui si punterà moltissimo è l’invecchiamento precoce dell’hardware, che costituisce un punto debole nella catena della cyber-sicurezza. Il framework che userà Samsung quindi provvederà a collezionare dati ed informazioni da ogni sensore nella propria linea produttiva per analizzare eventuali segnali di obsolescenza del proprio hardware.
Magari per noi “comuni mortali” questo accordo non porterà nessun vantaggio concreto e tangibile, ma per le società che si sono affidate alle mani di Samsung, questo è un deciso passo avanti in fatto di sicurezza, grazie anche alle conoscenze in questo ambito di IBM.
Ancora una volta Samsung si è dimostrata una delle aziende più attente al fattore sicurezza informatica (e non solo) che di questi tempi sta diventando qualcosa di vitale importanza, vista la crescente digitalizzazione delle informazioni. Non possiamo quindi che fare un applauso e sperare che molte altre aziende di tecnologia possano prendere esempio. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto.