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Scienza: creata un’Intelligenza Artificiale che pensa come un bambino umano

I sistemi di Intelligenza Artificiale, come sappiamo, sono sempre un passo avanti a noi per quanto riguarda determinate aree, ma in altre ancora possono essere molto indietro rispetto a noi esseri umani, anche quando siamo dei neonati o bambini piccoli. Ad esempio, anche i bambini piccoli sanno istintivamente che un oggetto che passa brevemente dietro un altro non dovrebbe svanire e riapparire altrove. Presentati con un atto così magico, i bambini agiscono con sorpresa.

Tuttavia una regola di continuità cosi semplice, insieme ad altre leggi fisiche di base, non è stata cosi intuitiva per l’Intelligenza Artificiale. Ora un nuovo studio ha creato una nuova Intelligenza Artificiale, chiamata PLATO, che è stata ispirata dalla ricerca su come i bambini imparano ed è in grado di pensare come un bambino. Questa intelligenza è stata addestrata attraverso dei video codificati per rappresentare le stesse conoscenze di base di un bambino nei primi mesi di vita.

 

Intelligenza Artificiale, creata una in grado di pensare come un bambino umano

Gli psicologi dello sviluppo hanno trascorso decenni a studiare ciò che i bambini sanno del mondo fisico e a catalogare i diversi ingredienti o concetti che contribuiscono alla comprensione fisica. Estendendo questo lavoro i ricercatori hanno creato e reso disponibile un set di dati di concessi fisici. Questo set di dati video sintetici si ispira agli esperimenti di sviluppo originali per valutare i concetti fisici nei modelli esposti. Esistono tre concetti chiave che tutti siamo in grado di capire anche quando siamo piccoli: permanenza, solidità e continuità. Il set di dati presentati consistono questi tre concetti, aggiungendo altri due concetti: immutabilità e inerzia direzionale.

Dopo aver allenato PLATO su questi video, il passo successivo è stato testarlo. Quando all’Intelligenza Artificiale sono stati mostrati video di scenari “impossibili” che sfidavano la fisica che aveva appreso, ha espresso sorpresa. È stato abbastanza intelligente da riconoscere che era successo qualcosa di strano che ha infranto le leggi della fisica. Tecnicamente parlando, proprio come negli studi sui bambini, i ricercatori stavano cercando prove di segnali di violazione delle aspettative, dimostrando che l’IA comprendeva i concetti che le erano stati insegnati. Il team ha eseguito ulteriori test, questa volta utilizzando oggetti diversi da quelli nei dati di allenamento. Ancora una volta, PLATO ha mostrato una solida comprensione di ciò che dovrebbe e non dovrebbe accadere, dimostrando che potrebbe apprendere ed espandere le sue conoscenze di formazione di base.

Tuttavia questa intelligenza non è arrivata ancora all’altezza di un bambino di tre mesi. Inoltre i video su cui PLATO è stato addestrato includevano dati extra per aiutarlo a riconoscere gli oggetti e il loro movimento in tre dimensioni. Sembra che alcune conoscenze integrate siano ancora necessarie per ottenere il quadro completo, e quella domanda “natura contro educazione” è qualcosa che gli scienziati dello sviluppo si stanno ancora interrogando nei bambini. La ricerca potrebbe darci una migliore comprensione della mente umana, oltre ad aiutarci a costruirne una migliore rappresentazione dell’Intelligenza Artificiale.

Foto di more photos boosty.to/victoria_art_music da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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