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Sclerosi multipla: la dieta mediterranea può prevenire problemi cognitivi

Le persone che soffrono di sclerosi multipla che seguono la dieta mediterranea possono avere una maggiore probabilità di prevenire problemi cognitivi. La scoperta suggerisce che la dieta, che comprende prodotti freschi, frutti di mare, noci, olio d’oliva e una quantità minima di carne rossa e zucchero, può prevenire o addirittura curare i sintomi cognitivi legati alla malattia.

Sappiamo che la sclerosi multipla è una malattia autoimmune che colpisce il cervello e il midollo spinale. Più della metà delle persone affette da questa condizione soffre di menomazioni legate alla memoria, alla capacità di attenzione e alla velocità di elaborazione. Lo studio ha reclutato 563 persone con sclerosi multipla, tutte di età inferiore ai 65 anni.

 

Dieta mediterranea, previene problemi cognitivi per chi soffre di sclerosi multipla

Ogni partecipante ha completato un questionario determinando quanto da vicino ha seguito la dieta mediterranea su una scala da 0 a 14, con punteggi più alti che riflettono una migliore aderenza. Sono stati inoltre sottoposti a tre valutazioni cognitive. Un punteggio inferiore al 5% in almeno due valutazioni indicava un deterioramento cognitivo. Quasi il 34% dei 133 partecipanti che hanno ottenuto un punteggio compreso tra 0 e 4 nel questionario sulla dieta mediterranea presentava un deterioramento cognitivo. Ma per le 103 persone che avevano un punteggio di dieta mediterranea superiore a 9, solo il 13% aveva un deterioramento cognitivo.

Quindi i risultati dello studio suggeriscono che la dieta mediterranea ha un effetto protettivo sulla cognizione delle persone con sclerosi multipla. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere il meccanismo, che si ritiene che potrebbe essere correlato al microbioma intestinale. La dieta ha una grande influenza sulla composizione dei batteri che vivono nell’intestino ed è anche un grande fattore determinante di ciò che quei batteri producono. Per esempio studi precedenti hanno dimostrato che le molecole generate dai batteri intestinali riducono l’infiammazione e l’infiammazione può esacerbare i sintomi della sclerosi multipla.

I risultati inoltre non chiariscono in che modo i cambiamenti nella dieta possano influire sulla sclerosi multipla nel tempo. Non possiamo dire sulla base di questo studio che se mangi in questo modo, la cognizione migliorerà. Tuttavia questo ci sta spingendo in quella direzione.

Foto di DanaTentis da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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