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Scoperta una Misteriosa “Regola dei Quattro” nei Materiali

Una sconcertante scoperta ha catturato l’attenzione degli scienziati nel campo della scienza dei materiali: la maggior parte delle strutture elettroniche sembra obbedire a una enigmatica “Regola dei Quattro”. Uno studio condotto dal California Institute of Technology ha esaminato oltre 80.000 strutture elettroniche, rivelando che il 60% di esse presenta una cella unitaria di base, fondamentale per la struttura cristallina, che è un multiplo di quattro in termini di conteggio atomico.

Questo fenomeno, scoperto da Elena Gazzarrini e il suo team del CERN, è stato pubblicato sulla rivista Computational Materials e ha sconvolto gli scienziati per la sua prevalenza diffusa e la mancanza di una spiegazione chiara. Nonostante l’accuratezza dei dati e degli algoritmi utilizzati, gli scienziati non sono ancora riusciti a trovare una spiegazione soddisfacente per questa regola apparentemente universale.

Inizialmente, si è ipotizzato che la standardizzazione delle cellule nei database potesse influenzare questa tendenza, ma ulteriori esplorazioni hanno rivelato che non tutti i composti che seguono la regola contengono elementi come il silicio, che lega quattro atomi. Persino sofisticati algoritmi di raggruppamento e apprendimento automatico non sono riusciti a isolare uno schema distintivo.

Tuttavia, l’alto tasso di successo di un algoritmo di apprendimento automatico nell’identificare il rispetto della Regola dei Quattro suggerisce che ci potrebbe essere un fattore ancora sconosciuto che influenza questi materiali, oltre a quanto rilevato dalle attuali analisi umane e metodi computazionali.

Questa scoperta apre nuove e intriganti vie di ricerca nel campo dei materiali, aprendo la strada a future indagini sull’origine e l’implicazione di questa regola misteriosa. Concludendo, gli scienziati affermano che questa scoperta rappresenta un punto di partenza cruciale per comprendere meglio la struttura e le proprietà dei materiali, poiché siamo ancora lontani dall’avere una spiegazione esaustiva per questa distribuzione anomala.

Foto di dominik hofbauer su Unsplash

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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