Un team di ricercatori internazionali ha scoperto che almeno quattro specie di vermi marini di recente hanno evoluto – da 10 a 15 milioni di anni per le abilità di sviluppo emerse 500 milioni di anni fa – la capacità di ricreare la testa dopo l’amputazione. Lo riporta una dichiarazione pubblicata sul sito web dell’Università del Maryland.
Secondo lo stesso sito, la capacità di rigenerare una testa completa, incluso il cervello, è stata trovata dopo uno studio di 35 specie di nemeroidi marini raccolti sulle coste di Stati Uniti, Argentina, Spagna e Nuova Zelanda, tra il 2012 e il 2014. I ricercatori hanno effettuato esperimenti di rigenerazione su 22 specie e hanno ottenuto informazioni su 13 altre specie di vermi nemterni marini da studi precedenti.
Gli esperimenti hanno dimostrato che tutte queste specie erano in grado di “ricostruirsi” in individuo completo. Ma solo otto specie sono state capaci di rigenerare la testa e ripristinare la completezza della parte posteriore del corpo. Di queste otto specie, quattro erano già conosciute.
La cosa importante di questa scoperta è che rivela come la rigenerazione delle parti del corpo amputate non è sempre un tratto vecchio. “Ne consegue che l’antenato di questo gruppo di vermi non era in grado di rigenerare la testa, ma quattro gruppi separati in seguito hanno sviluppato la capacità di farlo“, ha detto Alexandra Bely, uno degli autori dello studio.
Il telescopio spaziale James Webb ha recentemente rilevato un fenomeno straordinario nel cuore della nostra galassia: il buco nero supermassiccio…
Una delle domande che maggiormente hanno colpito gli utenti di tutto il mondo va a toccare il destino di Naughty Dog,…
Il morbo di Alzheimer non è curabile, difficilmente prevedibile in quanto non si conosce appieno il percorso dietro l'origine, ma…
La dieta volumetrica è un regime alimentare ideato dalla nutrizionista Barbara Rolls, basato sul principio di assumere alimenti con un…
Negli ultimi cento anni, il fondale del Tamigi ha restituito centinaia di ossa umane, portando alla luce un mistero che…
Un team di ricercatori cinesi ha identificato un nuovo ceppo di coronavirus nei pipistrelli, denominato HKU5-CoV-2. La scoperta arriva dall’Istituto…