I ricercatori del Museo Nazionale di Copenaghen hanno fatto una scoperta rivoluzionaria che potrebbe cambiare il modo in cui comprendiamo la storia vichinga. Utilizzando tecnologie avanzate di scansione 3D, gli scienziati sono stati in grado di identificare la persona responsabile della creazione delle iconiche pietre Jelling, situate nella città di Jelling, in Danimarca.
Il monumento è stato fonte di curiosità e orgoglio nazionale, con origini risalenti al X secolo d.C. Una pietra fu eretta dal re Gorm il Vecchio per onorare sua moglie, Thyra, mentre suo figlio, Harald Bluetooth, eresse la seconda pietra per celebrare i suoi genitori e i suoi successi.
Le pietre Jelling sono note per le loro intricate iscrizioni runiche e incisioni, inclusa la più antica immagine di Cristo conosciuta in Scandinavia. Ciò che rende speciale la scoperta è la tecnica utilizzata per analizzare le tracce delle incisioni runiche, che è simile al modo in cui la grafia di ogni individuo è unica,.
Il gruppo di ricerca ha notato la distanza e le caratteristiche uniche di ciascuna incisione, come il modo in cui ciascun maestro teneva lo scalpello e la quantità di forza applicata. Confrontando registrazioni simili alla roccia di Laeborg, situata a circa 30 chilometri di distanza, i ricercatori hanno trovato sorprendenti somiglianze. Il nome “Ravnunge-Tue” è inciso sulla pietra di Laeborg, una figura non ampiamente riconosciuta ma nota nei circoli professionali di archeologia vichinga come un rinomato maestro delle rune.
La scoperta ha ulteriori implicazioni, soprattutto per quanto riguarda la regina Thyra, che è commemorata su entrambe le pietre Jelling. L’iscrizione sulla Pietra di Laeborg dice: “Ravnunge-Tue ha inciso queste rune in onore di Thyra, la sua regina“, e anche un’altra pietra chiamata Bække 1 menziona Thyra. Queste molteplici menzioni mettono in discussione le precedenti ipotesi sul significato storico di Thyra, suggerendo che fosse una figura più importante di quanto si pensasse in precedenza.
Questa identificazione non solo risolve il mistero di chi ha scolpito le pietre Jelling, ma aggiunge anche profondità alla nostra comprensione delle gerarchie sociali dell’epoca vichinga e del ruolo delle donne come la regina Thyra.
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