Recentemente è stato trovato il fossile di un antico mostro marino risalente a circa 520 milioni di anni fa. Possiede 18 tentacoli attorno alla bocca ed era ricoperto da sottili pettini (come quelli degli attuali ctenofori) simili a piume, che l’antico mostro marino utilizzava per catturare le sue prede. La misteriosa creatura sottomarina viveva nelle profondità oceaniche durante il periodo preistorico, e si ritiene sia molto simile ad un moderno ctenoforo.
Uno ctenoforo di 520 milioni di anni
Il ritrovamento è avvenuto mentre un gruppo di ricercatori esplorava le acque in Cina. Il ricercatore capo dello studio, Jakob Vinther, dell’Università di Bristol, ha spiegato a Live Science che grazie al ritrovamento dei fossili, sono stati in grado di scoprire che cosa fossero le bizzarre creature trovate.
Si tratterebbe appunto di antichissimi ctenofori (ritenuti assieme alle spugne, tra i più antichi animali). I sottili pettini di questo animale, erano ricoperti da grandi peli, molto simili alle ciglia sui pettini degli ctenofori, utilizzati dall’antico mostro marino per nuotare attraverso l’acqua. Questa creatura è stata soprannominata Daihua sanqiong.
Quando fu effettuato il ritrovamento, Vinther era in visita all’Università di Tunnan in Cina, dove gli furono mostrati altri fossili nella collezione dell’università. Secondo Vinther gli antichi fossili erano strettamente collegati ad altre creature del mare preistorico, tra cui la Xianguangia a 18 tentacoli e il Dinomischus a forma di tulipano.
Vinther ha aggiunto: “Siamo stati in grado di ricostruire l’intero lignaggio degli ctenofori facendo confronti anatomici”. Si tratta quindi di un notevole passo avanti nello studio di questi animali, che in fondo rappresentano i primi passi nella nascita della vita.