Molti luoghi sulla risultano essere alquanto inospitali a causa delle condizioni estreme, che sia a livello di temperatura o per la presenza di sostanze altamente tossiche le quali impediscono la formazioni di un habitat completo o per l’assenza di materiali che invece dovrebbero favorire tutto questo. Purtroppo i cambiamenti climatici stanno favorendo al comparsa di sempre più luoghi del genere, ma al tempo stesso stanno anche trasformando zone del genere in abitabili; certo, è una situazione meno comune, ma sta comunque succedendo.
Questo è quello che sta accadendo in Siberia, o per lo meno in alcune zone della vasta regione russa. Come sappiamo è enorme, ma solo una porzione della popolazione russa vive lì e quasi tutta è concentrata sulle coste, soprattutto quelle orientali. Come detto sta diventando piano piano ospitabile, cosa che adesso non è per via delle temperature estremamente basse, ma il culmine lo si raggiungerà soltanto nel 2100.
Siberia: una nuova terra da abitare
ecco una dichiarazione di Elena Parfenova, ecologa forestale presso il Sukachev Institute of Forest in Russia: “Le precedenti migrazioni umane sono state associate ai cambiamenti climatici. Man mano che le civiltà sviluppavano una tecnologia che consentiva loro di adattarsi, gli esseri umani diventavano meno dipendenti dall’ambiente, in particolare in termini climatici, volevamo sapere se i futuri cambiamenti climatici potrebbero rendere le parti meno ospitali della Russia asiatica più abitabile per gli esseri umani.”
Al momento quelle zone, come detto, non sono esattamente vivibili e di conseguenza mancano infrastrutture e quant’altro e se nel prossimo futuro ci sarà un spostamento di massa, quella regione andrà restaurata completamente.