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Sicurezza informatica: come l’intelligenza artificiale ci può aiutare al riguardo

Moltissime aziende volte alla sicurezza informatica ricevono ogni giorno in media oltre 10.000 avvisi di possibili attacchi hacker, malware e altre minacce. Il personale addetto alla sicurezza informatica si trovano spesso sommersi da innumerevoli dati da esaminare per gestire al meglio le proprie difese informatiche. Come sappiamo la posta in gioco è davvero alta in quanto possiamo notare che gli attacchi informatici sono in notevole aumento, colpendo migliaia di organizzazioni e persone in tutto il mondo.

Tutto ciò sottolinea la necessità di soluzioni migliori per arginare le varie violazioni informatiche. L’intelligenza artificiale è sicuramente la più adatta per trovare modelli nella quantità enormi di dati. Quest’ultima inoltre sta emergendo come uno strumento necessario per la sicurezza informatica.

 

L’intelligenza artificiale potrebbe aiutare con la sicurezza informatica

Ci sono principalmente due modi fondamentali in cui l’intelligenza artificiale possa aiutarci al riguardo. Come prima cosa può aiutare a automatizzare moltissime attività che altrimenti l’uomo gestirebbe manualmente. Potrebbe anche determinare il modo migliore per attribuire le difese di sicurezza. Si tratta di attività ad alta intensità di dati e l’intelligenza artificiale ha tutto il potenziale per vagliare enormi quantità di dati in modo più efficiente. In secondo luogo l’intelligenza artificiale potrebbe rilevare schemi all’interno di questi dati, che gli umani non possono vedere.

Ad esempio potrebbe rilevare i vari modelli linguistici che utilizzano gli hacker quando pubblicano minacce nel dark web e cosi avvertire in tempo gli analisti. L’intelligenza artificiale ha già riscontrato i suoi primi successi per quanto riguarda la sicurezza informatica. Aziende importanti come Microsoft e Google stanno sviluppando approcci innovativi per bloccare i possibili attacchi di pishing, maleware e bloccare la disinformazione. Un importante successo è il programma Cyber ​​Signals di Microsoft che utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare 24 trilioni di segnali di sicurezza, 40 gruppi di stati nazionali e 140 gruppi di hacker per produrre intelligence sulle minacce informatiche per i dirigenti di livello C.

 

Pro e contro dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale

Nonostante l’enorme successo dell’intelligenza artificiale su questo argomento, gli esperti in questo campo hanno qualche dubbio nel suo ruolo per la sicurezza informatica. Alcune aziende potrebbero sostituire completamente gli umani con l’intelligenza artificiale e questo non potrebbe essere del tutto sicuro. Inoltre non è abbastanza chiaro se e come i problemi dell’intelligenza artificiale come pregiudizi, equità, trasparenza ed etica, possano emergere nei sistemi di sicurezza informatica. Tuttavia l’intelligenza artificiale non è solo utile per la sicurezza, viene spesso utilizzata dagli hacker malintenzionati. Gli aggressori utilizzano l’apprendimento per creare nuovi tipi di attacchi informatici in grado di evitare le difese informatiche.

L’intelligenza artificiale è uno strumento intrigante che potrebbe aiutare a arginare la marea di attacchi informatici e, con un’attenta coltivazione, potrebbe diventare uno strumento necessario per la prossima generazione di professionisti della sicurezza informatica. Tuttavia l’attuale crescita di innovazione dell’intelligenza artificiale indica che future battaglie informatiche completamente automatizzate sono ancora molto lontane.

Foto di Pete Linforth da Pixabay

Annalisa Tellini

Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

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