Gli smartphone sono destinati a cambiare le direttive standard imposte a favore delle SIM CARD che ad oggi vengono adoperate ad uso esclusivo per la creazione di utenze telefoniche con i vari operatori. La situazione, però, sta per cambiare. Scopriamo come.
Il Mobile World Congress è un evento che pone in risalto l’amore per le tecnologia e la propensione al cambiamento innovativo. Proprio in questi giorni si discute della presentazione del nuovo Samsung Galaxy S7 e della possibilità di abbandonare l’uso dei numeri telefonici a favore delle più versatili e moderne applicazioni. Proprio su quest’ultimo punto si concentrerà la manifestazione che si terrà a Barcellona il prossimo 21 Febbraio a partire dalle ore 19:00.L’anteprima del nuovo evento svela scenari interessanti su questo fronte e pone le basi per il progressivo abbandono delle SIM a favore dell’implementazione on-chip direttamente sui dispositivi. Una fase che potrebbe concludersi già entro la prossima estate e che coinciderà con una serie di cambiamenti interessanti sul fronte delle libertà di utilizzo dei servizi di comunicazione in rete.
Ciò porta, all’atto pratico, ad una decisa riduzione delle pratiche burocratiche e quindi dei tempi di attesa per il rilascio delle nuove SIM card, rendendo di fatto molto più rapido il passaggio dall’uno all’altro operatore.La cosiddetta eSIM eliminerà inoltre l’inconveniente di avere un componente fisico dalle caratteristiche mutevoli dovute ai diversi fattori di forma utilizzati dai vari produttori mondiali (SIM, MicroSim, NanoSim e così via) che vincola l’utente a continui adattamenti. Il componente fisico sarà definitivamente sostituito da un modulo standard inserito direttamente sulla motherboard del nostro smartphone.
Il passaggio a questa nuova tecnologia prevederà comunque due fasi implementative immediatamente successive volte alla sperimentazione del nuovo standard:
- Installazione dei nuovi chip su terminali mobili (Smartphone Esclusi)
- Installazione dei nuovi chip su smartphone
Vista la possibilità di poter attivare sullo stesso device contratti telefonici rapidi con più operatori (ma ovviamente non in simultanea) vedremo un decisivo abbattimento dei costi di roaming per le connessioni internazionali all’estero durante i nostri viaggi. La possibilità, infatti, di potersi attivare a favore di un operatore locale elimina del tutto l’inconveniente di costi esorbitanti per le connessioni dati.
Cisco stima un esponenziale aumento del traffico generato dai dispositivi intelligenti che si porterà, entro il 2020, a ben 367 exabyte così come il numero di dispositivi stessi interconnessi alla rete destinati a raddoppiare il loro numero nel giro di pochi anni.
Anche voi siete entusiasti di queste nuove implementazioni a livello hardware che velocizzano l’interazione in rete ed il processo di adattamento e cambio operatore? Scriveteci e condividete l’articolo sui social network. Fonte: PochetLint