Sinnova 2018: il sesto salone dell’innovazione in Sardegna

Date:

Share post:

Sinnova, dal sardo l’innovazione, è un salone che si tiene annualmente a Cagliari già dal 2012. E’ un evento in cui numerose imprese presentano le nuove invenzioni prodotte per migliorare la vita quotidiana, l’ambiente e la salute.

La due giorni d’innovazione sarda si è tenuta anche quest’anno nonostante le alluvioni e l’allerta meteo dei giorni precedenti. Non basta neanche un tempo sfavorevole per scoraggiare l’evento tanto attesto da start-up, ingegneri e appassionati.

Quest’evento è la massima espressione di quanto l’isola tenga all’innovazione, è l’epicentro di un’Isola che crede, che investe, che vive nell’innovazione. Sinnova è il brand più rappresentativo dell’innovazione nell’Isola, oltre che un’occasione privilegiata per “pensare qualcosa di nuovo”.

Principalmente le idee riguardano settori come ICT e Aerospazio, Biomedicina, reti intelligenti per la gestione dell’economia, agroindustria, turismo culturale e ambientale.

 

 

 

 

 

 

Sinnova 2018: pensa a qualcosa di nuovo

Innanzitutto la novità 2018 è stata la presentazione di temi informativi di attualità.

Il primo giorno Giovedì 11 i temi trattati sono stati l’intelligenza artificiale e robotica, l’economia degli investimenti sulla ricerca sarda, i beni culturali riprodotti nell’era digitale, le professioni del futuro e le professioni attuali in un mondo digitale. Venerdì 12 sono stati affrontati temi come i rapporti Italia-Cina nell’innovazione, eSport il mondo degli sport elettronici, la blockchain nella vita quotidiana, reti globali e microreti.

 

 

 

 

 

 

Le principali idee 2018

  • Brick: un mattone da tamponatura e coibentazione in grado di termoisolare le case ed eliminare il problema della dispersione termica.
  • Igoo: una lampada da tavolo che monitorizza costantemente i consumi di energia elettrica e li riflette nell’entità di luce che trasmette. La lampada assume tre colori, blu se il consumo è normale, giallo se medio e rosso se molto elevato. E’ connessa via WiFi a un sensore amperometrico collegato alla rete.
  • DomoMea2.0: il sistema domotico di monitoraggio remoto per luci, termoregolazione, aperture di infissi.
  • WiDom: un piccolo sensore da installare nelle scatole di cibo da tenere al riparo da luce e monitorare il grado di avaria.
  • Abacons: il guanto per far apprendere i bambini e aiutare nella percezione gli adulti ipovedenti o non vedenti. Attraverso l’uso di un auricolare il guanto usa la tecnologia RFID e passato su un oggetto trasferisce tutti i dati raccolti alla persona.
  • FitColibrì: un software Cloud in cui si monitora l’attività fisica del paziente cronico.
  • Sostantia: i sensori per l’abbigliamento in grado di monitorare e rilevare postura, cadute e temperatura corporea.
  • Smart padlock: un lucchetto da inserire nelle biciclette a noleggio e avere informazioni sul telefono rilevate da accelerometro e GPS presenti nella bici.
  • Playmoove: un’app per interagire con la mobilità ecosostenibile presente in tutta la Sardegna.
  • IoTopon: una rete di raccolta dati meteo Open-Source e aggiornata in diretta.
  • Fitobox: un sistema di monitoraggio per la depurazione delle acque.
  • Energia Mediterranea: sistema per gestione e monitoraggio dei flussi di energie nelle smart grid virtuali.
  • Fluenter: costante monitoraggio delle acque pulite e delle acque reflue.
  • Life Tree: un albero che mette a disposizione acqua potabile, aria pulita, aria compressa, servizi di comunicazione per la richiesta di aiuto, energia elettrica per ricaricare particolari dispositivi e WiFi gratuito.
  • ProComfort: sistema intelligente di monitoraggio e controllo dei principali parametri che devono essere costantemente presenti in un edificio.
  • Sensore per seggiolino: si tratta di un sensore da mettere tra il bambino e il seggiolino per rilevare il peso ed evitare di dimenticarlo. Una volta chiusa la macchina, se il bambino è ancora nel seggiolino un’app inibisce le funzioni del telefono e ci ricorderà che il bambino è ancora in macchina.
  • FabLab: riproduzione di grandi opere d’arte con stampante 3D e principali facciate delle chiese sarde.
  • Taulara: digitalizzazione di tutti gli archivi della pubblica amministrazione sarda, un archivio accessibile a tutti i cittadini.
Uno stand espositivo di nuovi droni intelligenti grazie al pattern recognition

Queste sono solo alcune delle principali idee delle 104 aziende che hanno partecipato all’evento. Sul canale YouTube del partner Sardegna Ricerche è possibile vedere quattro video del salone 2018 e anche delle edizioni precedenti. Al momento aspettiamo intrepidanti l’edizione 2019.

Silvia Sanna
Silvia Sanna
Sono una studentessa di ingegneria informatica e avendo studiato alle superiori lingue conosco bene lo spagnolo, l'inglese e discretamente il tedesco. Come vedete dalla mia pagina Instagram mi piace scattare foto ai paesaggi che visito e condividerle con gli altri, soprattutto della mia bella Sardegna. Scrivo articoli di tecnologia e scienza perché mi piace divulgare le conoscenze e informarmi di più sulle notizie che leggo e condividerle con i miei lettori. Nel tempo libero mi piace fare dei piccoli progetti elettronici.

Related articles

Lettura: come le relazioni parasociali migliorano il benessere psicologico

La lettura è molto più che un semplice passatempo: essa può influenzare profondamente il nostro benessere psicologico, in...

Recensione Panasonic Lumix S5 II X: una full frame perfetta per i video

Dato il grandissimo successo Panasonic Lumix S5, l'azienda orientale negli ultimi anni ha pensato di mettere a disposizione...

Malattia di Huntington: scoperto l’enzima chiave dietro la “danza di San Vito

Recenti scoperte scientifiche hanno portato nuove speranze per chi soffre della malattia di Huntington, nota anche come “danza...

Amazon inaugura il negozio di Natale: ecco le offerte migliori

Su Amazon le feste di Natale arrivano prima! Il noto e-commerce ha appena inaugurato il "Negozio di Natale"....