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Smart working, in forte aumento i rischi di sicurezza dell’utilizzo di Internet

A causa della pandemia di coronavirus che sta caratterizzando questo 2020, c’è stato un vero e proprio boom dello smart working, ovvero il lavorare da remoto direttamente da computer presso la propria abitazione. Ciò si è rivelato molto efficace, produttivo ed ideale per evitare rischi di assembramento e quant’altro. Purtroppo, ci sono anche alcuni aspetti negativi, soprattutto quello degli aumentati rischi di sicurezza informatica.

Juniper Networks, leader nelle reti sicure basate su AI, ha svolto una ricerca internazionale, che evidenzia come sono richiesti sempre più servizi per proteggere i device e la connettività, ma sempre con lo stesso budget ridotto. Juniper ha commissionato lo studio alla società di ricerca indipendente Vanson Bourne, che ha analizzato attitudini, prospettive e preoccupazioni di 1.000 professionisti IT senior specializzati in reti e sicurezza. Scopriamo cosa affermano riguardo tale argomento.

 

Lo smart working ed i rischi aumentati di sicurezza

Tutti concordano sul fatto che mantenere in sicurezza una rete Internet o un device è diventato un fenomeno molto più costante e complesso, a causa del boom di smart working. Sono diversi i compiti che i professionisti devono risolvere, come problemi di prestazioni di rete, impossibilità di aggiornare l’intera rete ed esigenze quotidiane di manutenzione di base che impediscono il corretto funzionamento. Inoltre, sempre più hacker e malintenzionati cercano vie di accesso per rubare dati sensibili e finanziari.

“C’è un filo conduttore evidente che lega professionisti IT e responsabili della sicurezza, ampiamente confermato da questa ricerca. Entrambi sono consapevoli della fondamentale importanza della sicurezza delle reti e dei rischi significativi e sempre maggiori per le organizzazioni connessi agli eventuali malfunzionamenti”, afferma in un comunicato Samantha Madrid, VP Security Business & Strategy di Juniper Networks“A mio avviso, il dato più interessante è che il 99% riconosce che una rete di tipo threat-aware apporterebbe vantaggi alle loro organizzazioni Con la maggiore distribuzione dei lavoratori e il crescente livello di sofisticazione delle minacce, i professionisti della sicurezza si trovano ad affrontare sfide sempre nuove, che espongono le aziende a rischi in costante crescita.”

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

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