Una piccola galassia, quella del Sagittario, ha modellato la Via Lattea migliaia di milioni di anni fa: ogni volta che passava vicino alla nostra galassia, causava forti esplosioni di formazione stellare che potrebbero aver addirittura originato la nascita del Sole.
La formazione del Sole e del Sistema Solare solleva ancora molti dubbi nella comunità scientifica, ma un nuovo studio, basato sui dati raccolti dal centro della galassia dell’Agenzia spaziale europea (ESA), suggerisce che la nostra stella è nata dopo un collisione tra la Via Lattea e il Sagittario, una galassia nana, 4,7 miliardi di anni fa.
Le due galassie si scontrarono tre volte: la prima circa cinque o sei miliardi di anni fa; la seconda due miliardi di anni fa; e l’ultima circa un miliardo di anni fa. Dopo aver analizzato le distanze, la luminosità e i colori delle stelle, in una regione di 6.500 anni luce attorno al Sole, gli scienziati li hanno confrontati con i modelli esistenti di evoluzione stellare.
L’astronomo Tomás Ruiz-Lara, principale autore dello studio, difende l’idea che questo “incidente galattico” abbia dato origine alla nascita del nostro Sole. “All’inizio, eravamo di fronte a una galassia, la Via Lattea, relativamente silenziosa. Dopo un periodo iniziale di formazione violenta di stelle, parzialmente innescato da una precedente fusione, la Via Lattea raggiunse uno stato equilibrato in cui le stelle si stavano formando costantemente. All’improvviso, il Sagittario deve aver disturbato l’equilibrio e fatto sì che tutto il gas e la polvere precedentemente bloccati nella galassia più grande si sia diffuse come onde nell’acqua”, ha spiegato il ricercatore.
In alcune zone della Via Lattea, queste increspature hanno causato una maggiore concentrazione di gas e polvere. Questa densità di materiale avrà innescato la formazione di nuove stelle. Infatti, secondo il team di studio, l’età del Sole è coerente con una stella formata durante il primo passaggio del Sagittario.
I dati suggeriscono che la galassia nana potrebbe essere passata attraverso il disco della Via Lattea negli ultimi 100 milioni di anni: il nuovo studio ha scoperto una recente esplosione della formazione stellare, che suggerisce una possibile nuova ondata di nascite di stelle.
Le scoperte degli astronomi, descritte in un articolo scientifico recentemente pubblicato su Nature Astronomy, sono state rese possibili grazie al telescopio Gaia, lanciato nel 2013.
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