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I rischi di un sonno troppo corto o duraturo: fibrosi polmonare

Il sonno è associato a un gran numero di malattie, sia come sintomo ma anche come causa. Dormire troppo poco può portare all’insorgenza di determinate patologie o essere il sintomo di altre. Allo stesso modo anche dormire per troppo tempo. Giusto per rendere questa questione ancora più complicata, uno studio ha sottolineato che entrambe queste abitudini, quindi causa, possono favorire la comparsa di una malattia incurabile e terribile, la fibrosi polmonare.

Secondo lo studio pubblicato sul Proceedings of the National Academy of Sciences, dormire meno di 4 ore o più di 11 ore favorisce la comparsa di tale patologie fino a tre volte superiore rispetto a chi dorme tra le 7 e 8 ore. Come è facile immaginare, questo collegamento si basa sul body clock, quell’orologio fittizio che regola la vita di ogni cellula presente nel nostro corpo. I processi ci queste cellule vengono guidati con cicli di 24 ore.

 

Sonno e fibrosi polmonare

L’esperimento condotto sulle cavie da laboratorio ha evidenziato come alterando il sopracitato orologio interno, si riesce a interrompere il processo fibrotico. La conseguenza di tale interruzione è rendere le cavie più propense a sviluppare la fibrosi polmonare. I risultati in questione sono stati anche confermati dalle indagini in un campione statistico. Si è evidenziato che chi dorme per meno di 4 ore finisce per raddoppiare la possibilità di insorgenze mentre chi ne dorme più di 11 la triplica.

La dichiarazione di uno dei ricercatori dietro lo studio, il Dr Peter Cunningham: “È affascinante pensare che l’attività dell’orologio sia aumentata nella malattia fibrotica. Studi precedenti hanno dimostrato che l’orologio svolge anche un ruolo importante nell’infezione, nel cancro e nel diabete. La scoperta che l’orologio abbia un ruolo nella fibrosi suggerisce che l’alterazione di queste oscillazioni potrebbe diventare un importante approccio terapeutico“.

Giacomo Ampollini

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