Il telescopio spaziale messicano, il SAINT-EX, ha permesso di recente di scoprire un sistema solare nello spazio profondo veramente promettente dal punto di vista di possibile vita extraterrestre. Si tratta di un piccolo sistema composto da due esopianeti e una stella nana rossa. Il punto principale è proprio la stella in sé visto le sue caratteristiche.
Quando si cerca pianeti potenzialmente vivibili, queste stelle sono il massimo. Una determinata distanza di una pianeta con questo oggetto cosmico permetterebbe la presenza di acqua liquida. Nei casi di stelle più grandi il tutto diventa un problema visto che trovare la distanza giusta è più complicato; troppo vicino fa diventare il pianeta un’inferno e troppo lontano lo fa diventare un deserto ghiacciato.
Spazio: il sistema solare TOI-1266
Questo è in realtà il nome della stella mentre i due pianeti sono stati al momento classificati come TOI-1266 b e TOI-1266 c. Entrambi sono molto vicini alla stella, più di quanto la Terra lo sia con il nostro Sole. Per intenderci, i due ci mettono rispettivamente solo 11 e 19 giorni a girarci intorno. Detto questo, il calore sprigionato da questa stella è molto più basso e renderebbe questa distanza perfetta per la formazione di acqua liquida.
I due pianeti sono anche abbastanza diversi, il che è raro in un sistema solare così piccolo. Il primo è considerato un sub-nettuniano a causa della sua grandezza, un diametro di due volte e mezzo la Terra. Il secondo è una super-Terra visto il diametro di una volta e mezza.
Le parole del ricercatori: “I pianeti tra il raggio di TOI-1266 bec sono piuttosto rari, probabilmente a causa dell’effetto di una forte irradiazione da la stella, che può erodere le loro atmosfere. Essere in grado di studiare due diversi tipi di pianeti nello stesso sistema è una grande opportunità per capire meglio come nascono questi pianeti di dimensioni diverse”.
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