Che il coronavirus stia colpendo duramente gli Stati Uniti è ormai cosa risaputa. La realtà è che il paese non sembra neanche intenzionato a gestire l’emergenza e ormai il contagio è diventato fuori controllo. Un dato nello specifico lo sottolinea più di altro ovvero il rapporto tra positività e test fatti.
A livello di numeri assoluto non c’è molto da dire. Nella sola giornata di ieri sono stati contati quasi 62.000 nuovi contagi, un record assoluto; anche i morti stanno tornando a salire con gli 890 di ieri. Detto questo, un numero così alto è dovuto anche all’alto numeri di test che nelle ultime settimane stanno venendo effettuati.
Se si fa un confronto tra il numero di contagi e il numero di test fatti viene però fuori altro. Rispetto a mesi fa infatti, in molti stati il contagio non è più controllato. Il tasso di positività non sta diminuendo, ma sta aumentando anche con molti più test effettuati.
Stati Uniti: il virus si sta diffondendo sempre di più
In Idaho, per esempio, un mese fa il tasso di positività era del 3% mentre settimana scorsa si è attestato al 12%. In Carolina del Sud un mese era del 6% mentre attualmente ha raggiunto il 17%. La Florida ha toccato il 19%, il Mississippi il 15% e il Texas il 14%. Sono gli stati che preoccupano di più, gli stati che hanno ormai eliminato le misure di sicurezze e che hanno permesso alla popolazione di tornare a svolgere una vita normale.
Già avere un tasso di positività intorno al 10% indica che il virus sta girando liberamente. Averlo più alto sottolinea un’emergenza. Come esempio, i paesi che hanno saputo gestire al meglio il virus sono riusciti a mantenere il tasso sotto il 2%, paesi come la Corea del Sud o la Nuova Zelanda.