Un gruppo di astrofisici americani ritiene che le esplosioni di una supernova siano in grado di innescare il lancio multiplo di stelle da una galassia. Gli scienziati sono giunti a questa conclusione dopo aver testato un nuovo metodo di simulazione al computer e averlo applicato a sei galassie con la stessa massa nella Via Lattea.
Il progetto, chiamato Feedback in Realistic Environments 2 e al quale partecipano diverse università, consiste nella realizzazione di modelli cosmologici iperrealistici che mostrano come si comportano le bolle create dalle supernovae e come viene distribuita la materia trovata al loro interno e, sotto il suo impatto, nell’aureola galattica.
I deflussi risultanti dall’onda esplosiva di alcune supernove non solo trasportano le stelle, ma le generano e in modo abbastanza attivo. Gli scienziati hanno scoperto che tra il 5% e il 40% dell’alone stellare esterno (cioè la regione tra 50 e 300 kiloparsecs dal centro galattico, o tra 163.080 e quasi 980.000 anni luce) in ciascuno dei sistemi modellati consisteva di stelle che si sono formate in situ all’interno di questi flussi.
“Quando muoiono più stelle di grandi dimensioni, l’energia risultante può espellere il gas dalla galassia, un gas che a sua volta si raffredda e fa nascere nuove stelle“, ha dichiarato l’autore principale dello studio James Bullock, in una dichiarazione pubblicata il 19 dicembre. Gli studiosi confrontano questo processo con l’effetto di una catapulta e ammettono che potrebbe avvenire anche nella Via Lattea.
La coautrice Sijie Yu osserva che le nuove simulazioni hanno permesso agli scienziati di creare video che danno l’impressione di “osservare una vera galassia“. Le immagini simulate mostrano lo sviluppo di una bolla nel mezzo di ogni galassia colpita da un’esplosione di una supernova, nonché la formazione di stelle ai suoi margini.
“Sembra che le stelle vengano espulse dal centro“, aggiunge il ricercatore. In realtà ciò che accade è che il gas viene spinto verso l’esterno e “successivamente si raffredda e mentre lascia le stelle“.
I ricercatori affermano che, mentre traevano le loro conclusioni da simulazioni di galassie, in realtà ci sono alcuni test osservativi che confermano la formazione di stelle nei flussi lasciando i centri galattici nella direzione dei loro aloni.
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