Da più di 250 milioni di anni gli storioni abitano la Terra, pesci così antichi da aver persino vissuto insieme ai dinosauri. Ma questa non è l’unica caratteristica affascinante di questi pesci, si tratta infatti di alcuni dei pesci più grandi di acqua dolce. Attualmente vi sono 27 specie viventi di storione e alcune raggiungono dimensioni davvero enormi.
Ad esempio è stato recentemente catturato, per essere trasferito dal fiume Detroit nel Michigan, uno storione di lago (Acipenser fulvescens) del peso di ben 109 chilogrammi, per una lunghezza di 2,1 metri. L’animale è stato catturato e rilasciato dall’Ufficio per la conservazione dei pesci e della fauna selvatica di Alpena, e si stima possa avere più di 100 anni.
Di certo quello catturato negli Stati Uniti è un pesce davvero enorme, ma lo storione di lago non è il più grande che esista. La specie che raggiunge le dimensioni maggiori tra quelle viventi, è infatti lo storione beluga, (Huso huso), che vive tra l’Europa e l’Asia nei mari Nero, Azov e Caspio e nei fiumi che li alimentano.
Lo storione beluga può raggiungere una lunghezza massima di oltre 8 m, ed arrivare a pesare fino a 2,2 tonnellate, secondo il Piano d’azione europeo per gli storioni (PAN), gestito dalla World Sturgeon Conservation Society e dal World Wildlife Fund. Questi straordinari pesci possono vivere anche fino a 100 anni, arrivando a dimensioni davvero imponenti.
Non è chiaro perché questi animali, molto longevi, raggiungano dimensioni così imponenti. Si ipotizza che gli individui di storione più grandi abbiano probabilmente avuto un maggiore successo riproduttivo, forse perché le femmine possono generare più uova rispetto alle femmine di dimensioni più contenute.
Secondo Leonardo Congiu, professore associato di ecologia presso l’Università di Padova, è anche possibile che le loro enormi dimensioni siano di aiuto nel catturare prede e sopravvivere alle interazioni di predazione.
Ma, come spiega Congiu, è possibile che gli storioni beluga di oggi non siano più in grado di raggiungere tali dimensioni. Congiu afferma infatti: “non credo che ci siano più beluga di quelle dimensioni. La specie è sotto forte pressione a causa del bracconaggio, e probabilmente i grandi animali sono stati tutti catturati”.
All’inizio di quest’anno, Congiu e i suoi colleghi hanno pubblicato il loro studio sulla distribuzione e la diversità genetica delle popolazioni beluga sulla rivista Diversity and Distributions. Lo scopo di Congiu e del suo team è quello di reintrodurre questa specie nei nostri fiumi, dopo che la loro scomparsa dovuta alla pesca eccessiva e della costruzione di dighe.
Lo storione beluga è infatti elencato come in pericolo critico nella Lista rossa delle specie minacciate dell’IUCN, la categoria per le specie più a rischio di estinzione. Ed uno dei motivi per cui vengono pescati è l’alto valore del loro caviale. Le femmine adulte sono di beluga sono infatti valutate più di 8.000 dollari al kg, secondo l’IUCN.
Phaedra Doukakis-Leslie, Analista della politica della pesca della National Oceanic & Atmospheric Administration (NOAA) e co-presidente dello Sturgeon Specialist Group dell’IUCN, ritiene che sia possibile che vi siano ancora alcuni esemplari di beluga di oltre 7 metri, ma di sicuro sono animali molto a rischio, poiché avrebbero un alto valore economico.
E, anche se ormai è largamente disponibile caviale da allevamento sostenibile, Doukakis spiega che, anche se venissero messe in atto le massime protezioni per lo storione beluga selvatico, ci vorrebbe molto tempo affinché gli individui più giovani maturino e raggiungano la loro massima lunghezza.
È quindi possibile che non vi siano più esemplari in grado di raggiungere le straordinarie dimensioni massime della loro specie e che il titolo di pesce più grande tra quelli dipendenti dall’acqua dolce, gli venga strappato dallo storione bianco, Acipenser transmontanus.
Infatti secondo l’IUCN, per ora, lo storione bianco non è a rischio di estinzione e la sua popolazione è stabile. Tuttavia, come quasi tutte le specie di storioni, sono minacciate dalla costruzione di dighe che gli impediscono di risalire la corrente per raggiungere i luoghi di riproduzione e alterano anche le condizioni ambientali dei fiumi su cui fa affidamento.
Gli storioni infatti nascono in acqua dolce, ma occupano anche ambienti di acqua salata. Per questo Doukakis preferisce chiamarli pesci dipendenti dall’acqua dolce per distinguerli dalle specie che trascorrono l’intera vita in acqua dolce.
Tra i pesci che invece vivono esclusivamente in acqua dolce, il più grande è il pesce gatto gigante del Mekong (Pangasianodon gigas), originario del fiume Mekong nel sud-est asiatico. Questi pesci gatto possono crescere fino a 3 m di lunghezza e ne sono stati catturati esemplari con un peso di 293 kg. Ma, proprio come lo storione beluga, anche questi pesci sono considerati in pericolo critico dalla IUCN, a causa di dighe e pesca eccessiva.
Ph. Credit: Macsim Iakovliev (Максим Яковлєв) – Own work, via Wikipedia
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