Lo scorso sabato alcuni abitanti del Montana si sono trovati davanti ad un insolito spettacolo notturno. Strane luci sono apparse in cielo, muovendosi in fila nella buia volta celeste.
Kara Baszler, una testimone oculare dell’evento, ha dichiarato che le luci sembravano apparire e poi scomparire, e tutto questo si è protratto per alcuni minuti, poco dopo le 20:00, ora statunitense. La donna afferma di non credere nell’esistenza degli alieni e la sua prima ipotesi è stata quella di un addestramento militare.
Le strane luci non hanno niente di fantascientifico
Ma non si tratta né dell’esercito né degli alieni. Le luci osservate in Montana sono infatti i satelliti di Starlink, la società di Elon Musk per l’internet satellitare a banda larga che sarà disponibile anche nelle aree più remote della Terra.
La copertura globale che Musk sogna con la sua Starlink, ha infatti bisogno di una enorme costellazione di satelliti nella bassa orbita terrestre. Con un sofisticato sistema di trasmissione dei dati tra i satelliti e le centrali sulla Terra, Starlink sarà in grado di offrire internet veloce e affidabile in luoghi con poca o nessuna connettività , comprese le comunità rurali.
Il treno di satelliti di Musk è ormai famoso, soprattutto tra gli appassionati di astronomia che , a caccia di stelle o pianeti, si trovano spesso ad osservare satelliti. Ormai sono di moda anche tra i fotografi di paesaggi notturni, che li ricercano per le loro composizioni. A questo proposito, ci sono ormai molti siti e molte app che permettono di sapere in anticipo dove e quando passeranno. Così si ha tutto il tempo di preparare l’attrezzatura e organizzare l’uscita.
I sogni di Musk
Il progetto era iniziato nel Novembre del 2018 con l’approvazione della FCC per il lancio di un totale di 7000 satelliti. L’obiettivo finale della SpaceX è però quello di lanciare 12.000 satelliti che creino una rete in grado di fornire l’accesso alla connessione internet satellitare per tutto il Globo. L’approvazione era arrivata dopo il lancio dei primi due satelliti di prova nel Febbraio del 2018, sempre grazie all’ausilio di un Falcon 9.
Da allora molti lanci si sono seguiti e la bassa orbita terrestre brulica dei satelliti di Starlink, che presto costituiranno un altro ambizioso progetto del magnate sudafricano.
Ph. Credit: Olivia Crowley, via KRTV