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Street View a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

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A dieci anni dall’avvio di uno dei servizi più apprezzati di Google, l’azienda di Mountain View ha deciso di fare un piccolo regalo agli internauti, portando Street View a bordo della ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, che a breve riceverà a bordo il nostro astronauta Paolo Nespoli, con la sua spedizione in 10 anni. L’azienda californiana entrerà così in orbita con un tour a 360 gradi all’interno della stazione orbitante a 400 chilometri di quota sul livello del mare. 

Il regalo di Street View per i dieci anni del servizio

Il servizio analogo per gli interni era disponibile solo per musei e attrazioni turistiche all’interno della sezione Google Art&Culture, ora invece sarà presto visibile anche il tour dentro la Stazione Spaziale Internazionale. Avremo così occasione di camminare all’interno dei 15 moduli della ISS e i 2 veicoli interni alla stazione, osserveremo le aree dove gli astronauti mangiano, lavorano, scrivono, dormono e si rilassano. Avremo dei focus fotografici in quelle sezioni dove sono presenti gli alimenti, gli esperimenti, la serra e le aree in cui si lavano o si tengono in forma. Street View metterà ovviamente a disposizione questo tour su qualsiasi dispositivo, dal mobile al fisso. 

Tutto questo è possibile grazie all’astronauta Thomas Pesquet che, quando era a bordo della Stazione Spaziale Internazionale nei mesi scorsi, ricoprendo la carica di ingegnere aerospaziale, ha fotografato ogni angolo della ISS con lo scopo di realizzare il servizio e mostrare dall’interno cosa significa vivere a 400 chilometri di quota in condizioni di assenza di gravità, fornendoci una prospettiva mai vista priva, anche se l’effetto da casa sarà ben diverso rispetto a quello degli occupanti della stazione orbitante. 

L'interno della Stazione Spaziale Internazionale vista grazie a Street View
Street View regalerà presto l’osservazione della ISS comodamente da casa propria

L’Italia ai primi posti nella progettazione spaziale, il nostro orgoglio

 
Tutti sanno che all’interno della ISS si eseguono esperimenti di ogni tipo, dai più semplici come lo studio della crescita di alcuni semi e alcune specie vegetali, a complessi, come esperimenti di reazioni chimiche in assenza di gravità. Si eseguono inoltre simulazioni sui fenomeni che avvengono sulla Terra, ovviamente in scala ridotta, e osservazioni con potenti strumenti degli oggetti celesti come asteroidi, pianeti e la Luna: in futuro la ISS sarà utilizzata anche per missioni con equipaggio umano sulla Luna, come stazione di rifornimento e di sosta per i futuri astronauti. 
L’Italia deve essere orgogliosa del lavoro svolto all’interno della ISS, e non ci riferiamo solo alle presenze di astronauti come Paolo Nespoli, Luca Parmitano, Samantha Cristoforetti o Luca Guidoni, ma anche alla progettazione ed alla costruzione della ISS, in orbita ormai da vent’anni: l’Italia ha infatti fornito la cupola di osservazione e i moduli Harmony e Tranquillity (ad opera di Thales Italia) e non è finita qui. 
 

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