Un recente studio condotto per adesso solo sui topi da laboratorio, ha evidenziato come l’accumulo di stress durante la gravidanza può affliggere in modo grave la vita futura del bambino. Ad arrivare a tale conclusione ci hanno pensato gli scienziati dell’Howard Hughes Medical Institute. I risultati sono inequivocabili e sottolineano come la gravidanza sia un evento che va seguito con attenzione.
Gli esperimenti condotti sono stati semplici. Sono stati iniettati dei glucocorticoidi, anche detti ormoni dello stress, all’interno dell’utero di alcuni topi in attesa. Da quel momento, i nascituri sono stati seguiti fino al momento della nascita e fino oltre l’età adulta. I ricercatori hanno visto come questi esemplari risultavano più suscettibili a infezioni e presentavano una diminuzione della capacità di combatterle, così come i tumori.
Stress, gravidanza e nascituri
Le parole di Yale Ruslan Medzhitov, immunobiologo e principale autore dello studio: “I topi per il resto della loro vita sono ricablati e riprogrammati in modi sostanzialmente diversi da quelli non esposti ai glucocorticoidi. In tutte le culture, ci sono sforzi per proteggere le donne dallo stress durante la gravidanza. Gli effetti dello stress della vita precoce non vanno semplicemente via, rimangono.”
I cambiamenti fisiologici registrati negli esemplari trattati da tale ormoni sono rimasti fino all’età adulta. Più precisamente, è stato registrato un cambiamento al livello dell’attività di una cellula chiave, le cellule T. Quest’ultime sono necessarie come forma di difesa contro gli agenti patogeni e altre minacce esterne. Non è la prima volta che viene scoperto un cambiamento molecolare legato all’esposizione precoce allo stress e, probabilmente, non sarà l’ultimo.