Non esiste una prova evidente in grado di dimostrare l’esistenza di un collegamento tra il borotalco e il carcinoma ovarico, secondo uno dei più grandi studi condotti sull’argomento. Osservando i risultati di quattro studi condotti su circa 250.000 donne negli Stati Uniti a cui venivano poste domande sull’uso di questa sostanza nell’ambito della cura dell’igiene intima, i ricercatori non sono stati in grado di stabilire un legame tra la malattie e le polveri a base di talco.
“Abbiamo riscontrato un rischio piccolo, ma non significativo, che tuttavia non ci permette di stabilire un nesso causale tra le due cose. Se esiste un collegamento tra uso di talco e cancro ovarico, l’incremento del rischio sarebbe probabilmente trascurabile“, ha dichiarato la dottoressa Katie O’Brien, epidemiologo del National Institute of Environmental Health Sciences. Causa ed effetto potrebbero essere meglio determinati assegnando casualmente ad un ampio gruppo di donne polveri di talco da utilizzare per molti anni e confrontando i risultati con quelle che invece non ne fanno uso.
Molte donne statunitensi hanno intentato cause legali contro Johnson&Johnson, azienda leader nel settore dei prodotti a base di talco
Circa il 40% delle donne che hanno partecipato allo studio ha dichiarato di aver usato talco per la loro igiene intima. Durante gli 11 anni di studio circa 2.168 donne, quindi meno dell’1%, hanno sviluppato il cancro ovarico. Numeri simili sono stati trovati anche in coloro che non ne hanno mai fatto uso. “Questo studio ci fornisce i dati più precisi di cui possiamo disporre sull’argomento“, ha aggiunto O’Brien.
Le preoccupazioni per la salute legate all’uso di borotalco hanno dato luogo a migliaia di azioni legali da parte soprattutto di donne, che hanno dichiarato di temere che l’amianto contenuto in queste polveri possa aver causato il loro cancro. Il talco è infatti un minerale strutturalmente simile all’amianto, che è invece noto per essere cancerogeno, talvolta proveniente dalle stesse zone minerarie. Le cause legali in corso hanno preso di mira il produttore leader di borotalco per bambini: Johnson & Johnson e sebbene diverse giurie abbiano pronunciato verdetti molto duri contro la società, molti di essi sono stati ribaltati o sono stati oggetto di ricorso.