Il Telescopio Spaziale Hubble spegne oggi la sua trentesima candelina

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Trent’anni fa, esattamente la mattina del 24 aprile 1990, decollava in Florida lo Space Shuttle “Discovery” che avrebbe portato a 540 km di quota nello spazio, uno degli strumenti che avrebbe segnato i successivi tre decenni di esplorazioni spaziali: Il Telescopio Spaziale Hubble.

Da allora Hubble è il nostro occhio nello spazio e ci ha mostrato migliaia di spettacolari immagini di galassie, nebulose e altri oggetti cosmici, contribuendo in maniera decisiva alle numerose scoperte astronomiche degli ultimi decenni. Proprio per questo, e per la sua straordinaria longevità, è tra i più conosciuti e amati anche dal grande pubblico.

 

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On 24 April 2020, the NASA/ESA Hubble Space Telescope will be celebrating 30 years of science discoveries that have revolutionised nearly all areas of current astronomical research, from planetary science to cosmology, and its countless pictures that are unmistakably out of this world. ⁠ ⁠ Do you want to wish Hubble a Happy Birthday? We challenge you to prepare a birthday cake for Hubble’s 30th anniversary. You can make your cake out of traditional kitchen ingredients, or we also invite you to get creative by making a unique birthday cake from other materials, such as paper, crafts, modelling clay, or Lego blocks! ⁠ ⁠ To share it with us, post an image or video with your creation with the message “Happy Birthday Hubble from <your country or city>!” , using the hashtags #Hubble30BDayCake and #Hubble30. You can also tag us using @hubbleesa.⁠ ⁠ Credit: @europeanspaceagency / @hubbleesa⁠ ⁠ For more information check the link in bio.⁠ .⁠ .⁠ .⁠ #NASA #ESA #Hubble #Space #Telescope⁠ #photogram #spaceisbeautiful #neverstopexploring #instaspace

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Il Telescopio Spaziale Hubble, da trent’anni il nostro occhio nello spazio profondo

Hubble è uno dei telescopi spaziali più grandi e versatili e deve il suo nome all’astronomo Edwin Hubble. Gestito da NASA ed ESA, è uno dei Grandi Osservatori della NASA, assieme al Compton Gamma Ray Observatory, il Chandra X-ray Observatory. Venne costruito dalla NASA, con contributi da parte dell’ESA. Lo Space Telescope Science Institute (STScI) seleziona gli obiettivi del telescopio e processa i dati ottenuti, mentre il Goddard Space Flight Center controlla il veicolo.

Grazie al suo specchio di 2,4 metri di diametro e ai suoi strumenti principali, Hubble è in grado di osservare lo spazio nel campo dell’ultravioletto, dell’infrarosso e del visibile. Inoltre, trovandosi al di fuori dell’atmosfera terrestre,Hubble riesce ad ottenere delle immagini ad altissima risoluzione e con un disturbo molto contenuto. Immagini grazie alle quali siamo riusciti ad avanzare nel campo dell’astrofisica, indagando a fondo nello spazio e nel tempo ed arrivando a determinare il tasso di espansione dell’universo.

Hubble venne finanziato negli anni settanta, e inizialmente il lancio era previsto nel 1983, ma a causa di ritardi tecnici, problemi di budget e il disastro del Challenger, venne rimandato. È l’unico telescopio progettato per poter essere modificato in orbita dagli astronauti. Dopo il lancio nel 1990, 5 missioni dello Space Shuttle ripararono, aggiornarono e rimpiazzarono sistemi sul telescopio, inclusi tutti e 5 i suoi strumenti principali.

Il primo di questi interventi fu nel 1993 quando venne scoperto un problema allo specchio primario, che fu risolto in orbita. Fino a che lo specchio non fu riparato, Hubble non poté dedicarsi alla sua missione principale, ovvero indagare sulle origini dell’Universo, ma si concentrò su missioni minori.

 

I progressi in campo astrofisico resi possibili da Hubble

Passato questo periodo e risolto il problema, Hubble ha iniziato a studiare a fondo l’Universo, regalandoci non poche emozioni. Grazie ad Hubble e al suo studio sulle Cefeidi, delle particolari stelle ad intermittenza, sappiamo orqa che l’Universo ha 13,7 miliardi di anni. Molta è la strada che abbiamo fatto insieme ad Hubble, il nostro occhio nello spazio profondo, e ancora lunga è quella da percorrere.

Il telescopio è infatti ancora operativo, e rimarrà in funzione fino al 2030-2040. Quindi ci attendono altri 2 decenni di emozionanti scoperte assieme al Telescopio Spaziale Hubble. Il suo successore sarà il James Webb Space Telescope (JWST), lo stesso che ha decretato la fine dello Spitzer e che dovrebbe essere lanciato a marzo 2021.

Una composizione di immagini, che formano un unica foto, scattata da Hubble e pubblicata in sei diversi post sul profilo Instagram del Telescopio Spaziale Hubble.

Immagini: Hubble Esa on Instagram

Valeria Magliani
Valeria Magliani
Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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