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Terra: potrebbe essere più abitabile solo se spostassimo l’orbita di Giove

Di tutto il Sistema Solare l’unico pianeta che è abitabile è il nostro pianeta Terra e da anni gli esperti stanno cercando altri pianeti che possano ospitare vita. Proprio per questo quando cerchiamo possibili pianeti abitabili, il paragone con il nostro è d’obbligo. Tuttavia un nuovo studio ha suggerito che la Terra potrebbe essere maggiormente abitabile solo se l’orbita di Giove venisse spostata leggermente.

È uno studio importante perché ci sono molte parti in movimento e ingredienti nel Sistema Solare e capire quali contribuiscono all’abitabilità della Terra è estremamente complicato. Potrebbe anche aiutarci a capire meglio cosa rende abitabile un mondo abitabile. Se la posizione di Giove rimanesse la stessa, ma la forma della sua orbita cambiasse, potrebbe effettivamente aumentare l’abitabilità di questo pianeta.

 

Spostando l’orbita di Giove la Terra potrebbe essere più abitabile

Molti sono convinti che la Terra sia l’epitome di un pianeta abitabile e che qualsiasi cambiamento nell’orbita di Giove, essendo il pianeta massiccio che è, potrebbe solo essere dannoso per la Terra. Il nuovo studio vuole dimostrare che entrambe queste teorie sono sbagliate. I risultati hanno anche implicazioni per la ricerca di mondi abitabili al di fuori del Sistema Solare, fornendo una nuova serie di parametri in base ai quali è possibile valutare l’abitabilità potenziale. Sebbene al momento non disponiamo di strumenti in grado di valutare in modo definitivo l’abitabilità di un esopianeta, pianeti che orbitano attorno a stelle al di fuori del nostro Sistema Solare, gli scienziati hanno raccolto una popolazione di mondi a cui dovremmo dare un’occhiata più da vicino, sulla base di diverse caratteristiche.

Il primo aspetto è quello di capire dove si trova l’esopianeta rispetto alla sua stella ospite. Deve essere a una distanza non così vicina da far evaporare l’acqua liquida superficiale, né così distante da far congelare l’acqua. Il secondo è la dimensione e la massa dell’esopianeta: è probabile che sia roccioso, come la Terra, Venere o Marte ? O gassoso, come Giove, Saturno o Urano? Nel 2019 il team internazionale di ricercatori ha pubblicato uno studio in cui ha dimostrato, sulla base di simulazioni, che alterare l’orbita di Giove potrebbe rendere molto rapidamente instabile l’intero Sistema Solare. Ora più simulazioni hanno dimostrato che può essere vero il contrario, il che aiuterà a restringere la gamma delle orbite dei giganti gassosi che aiutano o ostacolano l’abitabilità.

 

Un aumento dell’eccentricità

Attualmente, Giove ha solo un’orbita leggermente ellittica; è quasi circolare. Tuttavia, se quell’orbita si allunga, ha un effetto molto evidente sul resto del Sistema Solare. Questo perché Giove è massiccio, 2,5 volte la massa di tutti gli altri pianeti del Sistema Solare messi insieme. Quindi modificando l’eccentricità di Giove e l’effetto gravitazionale che avrà sugli altri pianeti sarà reale. Per la Terra, ciò significa anche un aumento dell’eccentricità. Ciò significa che alcune parti del pianeta si avvicinerebbero al Sole, riscaldandosi in un intervallo temperato e abitabile. Tuttavia se avviciniamo Giove al Sole, l’abitabilità della Terra ne risente. Questo perché farà sì che il nostro pianeta natale si inclini più nettamente sul suo asse di rotazione di quanto non faccia attualmente, una caratteristica che ci dà variazioni stagionali.

Un’inclinazione più forte, tuttavia, causerebbe il congelamento di vaste sezioni del nostro pianeta, con stagioni più estreme. Il ghiaccio marino invernale si estenderebbe a un’area quattro volte più grande di quella attuale. Questi risultati possono essere applicati a qualsiasi sistema multi-pianeta che troviamo, per valutarne la potenziale abitabilità. Avere acqua sulla sua superficie è una prima metrica molto semplice e non tiene conto della forma dell’orbita di un pianeta o delle variazioni stagionali che un pianeta potrebbe subire. È importante capire l’impatto che Giove ha avuto sul clima terrestre nel tempo, come il suo effetto sulla nostra orbita ci ha cambiato in passato e come potrebbe cambiarci ancora una volta in futuro.

Foto di Luminas Art da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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