Nel corso della notte di oggi, Venerdì 21 Luglio 2017, è stata registrata una violenta scossa di terremoto tra Grecia e Turchia, nel Mar Egeo orientale (tra Dodecanneso e costa occidentale della Turchia). Stando ai centri di calcolo e monitoraggio sismico, tra cui USGS (United States Geological Survey), il terremoto di questa notte ha raggiunto magnitudo 6.7 della scala Richter, superando per intensità l’ultimo grande terremoto del decennio nel Mediterraneo, ovvero la scossa di terremoto di magnitudo 6.5 Richter del 30 Ottobre scorso che ha devastato vaste zone del Centro Italia (superando anche la scossa iniziale del 25 Agosto, di magnitudo 6.1 Richter).
La scossa di terremoto è stata registrata alle ore 00:31 italiane, le 01:31 ora locale in Turchia, con ipocentro ad appena 10 chilometri di profondità ed epicentro a 30 chilometri dall’isola di Kos e a 35 chilometri dalla città di Bodrum, in Turchia. Il forte terremoto di magnitudo 6.7 Richter ha scatenato anche un’onda di tsunami, evento raro ma non impossibile da osservare nel Mediterraneo (come non ricordare il terremoto del 1908 di magnitudo 7.1 Richter con devastante tsunami a Messina e Reggio Calabria).
Gravi danni a Kos e Bodrum, la situazione
E’ molto raro assistere a tsunami nell’area mediterranea, anche se nei secoli scorsi se ne sono verificati molti: si stima che la fine della civiltà minoica a Creta sia da attribuire ad una devastante eruzione del vulcano Santorini che, nell’atto di esplodere, ha causato uno tsunami che ha colpito gran parte di Creta. E’ leggenda anche la fine della mitica civiltà di Atlantide a causa di uno tsunami. Recentemente si ricorda uno tsunami (Natale 2002) a Stromboli, causato da una frana su un fianco del vulcano.
Il terremoto di questa notte tra Grecia e Turchia ha causato un vero e proprio disastro in una vasta zona della costa turca occidentale e su alcune isole del Dodecanneso, specialmente a Kos, dove sono state segnalate tre vittime (un turista turco ed uno svedese, mentre la nazionalità della terza vittima non è ancora stata rivelata) ed un numero imprecisato di feriti, stimato in circa 300, di cui una decina molto gravi. L’isola di Kos è devastata, ovunque ci sono edifici crollati ed infrastrutture pericolanti, inoltre siamo in piena estate e l’isola è affollata di turisti provenienti in particolar modo da Italia, Francia, Gran Bretagna, Turchia e Russia. Molti turisti hanno dormito fuori dagli alberghi, mentre in queste ore stanno già iniziano i primi rimpatri dei turisti presenti sull’isola, ormai praticamente irriconoscibile.
Lo tsunami tra Grecia e Turchia
Lo tsunami è stato causato dal terremoto sottomarino di questa notte. L’onda di tsunami (o maremoto) è giunta in modo netta sulle coste occidentali della Turchia, colpendo in modo particolare la città di Bodrum. Si stimava che l’onda di tsunami non potesse essere alta più di qualche decina di centimetri, ma sul web sono presenti filmati in cui si può notare che il mare sale di oltre un metro, forse dovuto a particolari conformazioni del terreno e a rifrazioni delle onde sismiche, che hanno fatto aumentare l’altezza dell’onda in prossimità della costa. Si parla anche di decine di imbarcazioni disperse, ma non abbiamo conferma. Sempre a Bodrum, Turchia, il terremoto ha causato l’esplosione dell’alternatore della città, causando un vasto incendio visibile a grande distanza ed un black-out generale.