Secondo un nuovo studio le persone anziane che hanno l’ipotiroidismo oppure tiroide ipoattiva, hanno maggiore probabilità di sviluppare la demenza. Inoltre, secondo i risultati, c’è un maggior aumento del rischio per le persone con questa condizione, ma che necessitano di farmaci che sostituiscono l’ormone tiroideo. Questa condizione si manifesta quando l’organo non produce abbastanza ormoni tiroidei.
Questa mancanza porta a molteplici problemi per la nostra salute come il rallentamento del metabolismo, stanchezza, aumento di peso e maggiore sensibilità al freddo. In alcuni casi, i disturbi della tiroide sono stati associati a sintomi di demenza che possono essere reversibili con il trattamento. Sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare questi risultati, le persone dovrebbero essere consapevoli dei problemi alla tiroide come possibile fattore di rischio per la demenza e delle terapie che potrebbero prevenire o rallentare il declino cognitivo irreversibile.
Lo studio ha esaminato circa 7.000 persone che hanno sviluppato la demenza, confrontandole con altrettante persone sane senza alcun sintomo. I ricercatori hanno cercato di vedere chi avesse una storia di ipotiroidismo o ipertiroidismo. L’ipertiroidismo, che è anche chiamato tiroide iperattiva, è quando la tiroide produce troppo ormone. Questo può aumentare il metabolismo. I sintomi includono perdita di peso involontaria, battito cardiaco rapido o irregolare e nervosismo o ansia. Un totale di 102 persone avevano ipotiroidismo e 133 avevano ipertiroidismo. In questa analisi i ricercatori non hanno trovato alcun legame tra ipertiroidismo e demenza.
Delle persone con demenza il 0,9% avevano ipotiroidismo, rispetto a 34 delle persone senza demenza. Quando i ricercatori hanno aggiustato per altri fattori che potrebbero influenzare il rischio di demenza, come sesso, età, pressione alta e diabete, hanno scoperto che le persone di età superiore ai 65 anni con ipotiroidismo avevano l’80% in più di probabilità di sviluppare la demenza. Per le persone al di sotto dei 65 anni d’età invece non vi era alcun legame tra ipotiroidismo e demenza. Al contrario le persone che assumevano farmaci per questa condizione invece avevano tre volte più probabilità di sviluppare la demenza.
Una spiegazione per questo potrebbe essere che queste persone hanno maggiori probabilità di manifestare sintomi maggiori dall’ipotiroidismo dove era necessario un trattamento. Ovviamente lo studio non dimostra che l’ipotiroidismo sia una conseguenza della demenza, ma che esiste solamente una correlazione. Esiste anche una limitazione dello studio, ossia che i ricercatori non sono stati in grado di sapere quanto era grave questa condizione nei partecipanti.
Foto di Lisa
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