News

Avremo un trattamento contro il COVID-19 nel 2022?

In questo periodo storico, stiamo attraversando una pandemia da circa 21 mesi. Si potrebbe presumere che una comunità di ricercatori medici e scienziati armati di informazioni cliniche descrittive potrebbe aver già scoperto una serie di trattamenti per combattere definitivamente il COVID-19. Tuttavia, in realtà, abbiamo solo un’alternativa terapeutica degli anni ’60 (steroidi) che migliora solo marginalmente i risultati per le persone che necessitano di ossigenoterapia. Questa è solo leggermente migliore della nostra risposta all’influenza nel 1918.

 

Opzioni di trattamento

Negli ultimi 100 anni la comunità scientifica ha compiuto progressi significativi nella comprensione dei virus e della risposta fisiologica dell’organismo alla risultante infiammazione indotta da agenti patogeni, un importante predittore di morbilità e mortalità. Quando si guarda a ciò che ha funzionato, la risposta è chiara: il successo è stato raggiunto quando c’è stata una solida base biologica e farmacologica. Anche così, e nonostante la presenza di una varietà di terapie antivirali e anticorpi antinfiammatori che, nel migliore dei casi, forniscono una riduzione della carica virale o una piccola efficacia clinica per alcuni, ci troviamo in una situazione in cui sarebbe difficile dire che abbiamo una linea terapeutica solida per gestire efficacemente questa e future pandemie.

Pertanto, nonostante i vaccini, che hanno notevolmente migliorato i risultati per le persone che vivono nei Paesi ad alto reddito, sono ancora necessarie opzioni terapeutiche. Non si può dimenticare il fatto che non tutti possono essere vaccinati e che alcuni vaccini sono più efficaci di altri a causa della continua sfida posta dalle mutazioni del virus.

Lo sviluppo di una strategia per la farmacologia e la terapia pandemica è vitale perché sono già stati persi mesi e centinaia di migliaia di vite e non abbiamo ancora opzioni di trattamento disponibili.

 

Possiamo fare di meglio?

Guardando a cosa ha funzionato, la risposta è chiara: il successo è stato raggiunto quando c’è stata una solida base biologica e farmacologica, nonché una comprensione di come trasferire queste informazioni ai pazienti malati.

La necessità di promuovere una maggiore calibrazione strategica delle scienze terapeutiche e farmaceutiche esistenti in una pandemia è chiara. L’urgenza implicita in un contesto pandemico rende imperativo guidare meglio l’interfaccia tra tecnologia dell’informazione, dati amministrativi, scienze farmaceutiche e l’integrazione di studi osservazionali e studi randomizzati controllati.

Un’altra realtà rivelata alla luce della crisi del coronavirus è la necessità per i Paesi di avere i propri centri di preparazione alla pandemia, che consentano loro di coordinare meglio le priorità di ricerca. Infine, il grande contributo degli errori è che ci mostrano cosa correggere e, dopo quanto osservato in questi mesi di pandemia, chi dirige la strategia farmacologica e terapeutica deve avere una migliore visione e comprensione per risolvere i bisogni insoddisfatti.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Menti senza suono: quando la mente non sente alcuna voce interiore

La voce interiore, quel dialogo silenzioso che accompagna molte persone durante la giornata, è spesso considerata una caratteristica universale dell’esperienza…

22 Dicembre 2024

Vuoi rafforzare il tuo sistema immunitario durante le feste? Adotta queste 3 semplici abitudini

La stagione delle feste è un periodo gioioso, ma spesso ricco di impegni e stress, fattori che possono mettere alla…

22 Dicembre 2024

Insonnia fatale familiare: la malattia genetica che priva del sonno e della vita

L'insonnia fatale familiare (IFF) è una malattia neurodegenerativa rara e letale che colpisce il sistema nervoso centrale. È caratterizzato dalla…

22 Dicembre 2024

iPhone 17 Pro: le sette novità in arrivo il prossimo anno

Il 2025 sarà l'anno degli iPhone 17. Apple prevede di lanciare ben 4 differenti modelli, uno base, uno Air e…

22 Dicembre 2024

Recensione Shark Detect Pro: aspirapolvere di qualità con autosvuotamento

Shark Detect Pro è il nome della nuova gamma di scope elettriche intelligenti di Shark, azienda che nel corso degli anni si sta…

21 Dicembre 2024

Vischio: non solo tradizione e baci ma anche salute

Tra le tante, tantissime, tradizioni del periodo natalizio c'è quella del vischio. Si parla di una tradizione secolare che al…

21 Dicembre 2024